CONTO ALLA ROVESCIA, ARRIVANO LE NEVICATE – Il flusso artico ha ormai raggiunto il culmine con effetti più eclatanti al Centro-Sud. L’attenzione si sposta ora sulle regioni del Nord Italia, dove si profila una consistente ondata di maltempo nevosa: abbiamo già dato gli [url=https://www.meteogiornale.it/notizia/26432-1-confermata-la-super-nevicata-di-lunedi-al-nord]ultimi dettagli di previsione sull’evento[/url], ricordiamo solamente che è l’aria molto fredda da nord, affluita a più riprese nel corso di questa settimana, ad aver preparato il terreno alle previste nevicate. Il mix perfetto si avrà grazie all’intervento di una corrente più mite ed umida che, formando una depressione mediterranea, sarà pertanto foriera di precipitazioni importanti. Considerando l’estrema diffusione delle nevicate in una prima fase su quasi tutto il Nord, con accumuli anche estremamente significativi, i disagi potranno risultare decisamente pesanti.
IL METEO DI LUNEDI’ 11 FEBBRAIO – Oltre a gran parte della Val Padana, anche la Liguria sarà probabilmente travolta da nevicate moderate o localmente forti, fin sulla costa tra Genova e Savona. L’intensa perturbazione evolverà rapidamente estendendosi in giornata a buona parte del Centro-Sud, con precipitazioni maggiori sulle regioni del versante tirrenico. In un primo tempo, la presenza d’aria fredda nei bassi strati determinerà nevicate anche a quote di bassa collina sulle regioni centrali: per quanto concerne la Toscana centro-settentrionali, appaiono probabili nevicate localmente fino in pianura, anche se la quota neve risalirà nella seconda parte della giornata. L’aria più mite richiamata dalla perturbazione tenderà ad espandersi su buona parte del Centro-Sud ed Isole, determinando un rialzo termico comunque temporaneo.
LUNGO PERIODO INSTABILE – La fase nevosa al Nord d’inizio settimana sarà significativa, ma abbastanza rapida. Già martedì i fenomeni si attenueranno ed interesseranno ancora in modo più intermittente parte del Nord-Est e l’Emilia, anche se la neve si sarà tramutata in pioggia su buona parte delle aree pianeggianti. Il grosso dell’instabilità tenderà a concentrarsi al Centro-Sud: la depressione d’origine nord-atlantica, colma d’aria fredda in quota, tenderà a mantenersi attiva fino almeno a metà settimana con perno sulle regioni meridionali, dove avremo rovesci temporaleschi e neve in Appennino a quote superiori agli 800-1000 metri. Il Nord sarà più ai margini delle precipitazioni, anche se vi potranno essere ritornanti perturbate su Emilia Romagna e parte del Triveneto.