AVVISO, istruzioni per la lettura dell’articolo: il Meteo Giornale rammenta al lettore che il presente articolo è l’interpretazione dell’Autore sui Modelli Matematici (emessi dai Centri di Calcolo mondiali), le cui tendenze sono notoriamente soggette a mutevolezza. Questo articolo non è un bollettino meteo.
Le mappe elaborate dai centri di calcolo propendono per una maggiore estensione dell’alito d’aria molto fredda un po’ a tutta l’Italia in prossimità del week-end. Finora i nuclei d’aria più gelida avevano chirurgicamente evitato d’invadere appieno la nostra Penisola, a causa di formazioni cicloniche che hanno contribuito di recente al richiamo di masse d’aria più miti.
Interferenze d’aria gelida invaderanno tutta l’Italia nel corso dei prossimi giorni, contribuendo ad innescare condizioni a tratti instabili al Centro-Sud, propiziando locali situazioni nevose fino a bassa quota. Questa non è una rubrica di previsioni meteo, pertanto per ogni dettaglio vi suggeriamo di consultare l’apposita sezione del sito.
Focalizziamo l’attenzione sulla fase culminante del freddo, che avverrà con ogni probabilità nel week-end, secondo le indicazioni dei modelli matematici. Vi proponiamo lo scenario indicato dalle ultime GFS, ecco la proiezione per le ore centrali di sabato sull’Italia: la -8°C ad 850 hPa invade tutto il Nord-Est, l’Emilia Romagna ed i tratti settentrionali di Toscana e Marche, la -6°C alle porte di Roma e la -4 ingloberà tutto il Lazio, il nord Sardegna e l’Abruzzo. Sud ancora in attesa, richiamo mite perturbato e termiche addirittura superiori ai +4°C sulle estreme zone ioniche. In Europa si nota il nucleo più gelido centrato tra la Polonia e le nazioni baltiche
Ore centrali di domenica 20: inizia la graduale traslazione del vasto lago gelido europeo verso est. Come possiamo intuire dalla mappa, l’avvezione fredda si estenderà con decisione anche al Sud Peninsulare ed alla Sicilia, sebbene su quest’ultima le isoterme ad 850 hPa sono attese tra 0 e +2°C, quindi con effetti in termini di freddo ben più limitati. Gelo ancora incisivo sul Nord e sulle zone centrali adriatiche, abbracciate dall’isoterma -8°C.
Un radicale cambio di circolazione ci attende ad inizio settimana, causa la risalita di venti nord-africani innescata da una poderosa depressione atlantica, che determinerà anche un consistente guasto meteo. Rimanendo all’analisi delle isoterme ad 850 hPa, notiamo la severa modifica con l’aria ben più mite in arrivo: la mappa si riferisce alle ore centrali di martedì 22 e mostra una ripresa nettissima delle temperatura e solo sul Nord i valori a 1500 metri d’altezza potranno tenersi ancora bassi con cuscinetto freddo probabilmente resistente nei bassi strati, in attesa che i venti meridionali scalzino gradualmente l’aria gelida rimasta intrappolata in prossimità del suolo padano.