L’evoluzione generale
Come più volte ripetuto negli articoli di previsione a lungo termine, il Vortice Polare estenderà la sua influenza su buona parte dell’Europa Centro settentrionale, portandosi addirittura sul Mediterraneo grazie all’azione attrattiva svolta dalla depressione iberica che nei prossimi giorni interesserà le nostre regioni. In arrivo quindi il primo assaggio invernale.
Andiamo nel dettaglio del giorno 16 novembre 2005
Il giorno di metà settimana sarà segnato da una pesante nuvolosità, da Nord a Sud. I venti ruoteranno decisamente da Ovest, rinforzando, mentre le temperature non subiranno variazioni.
L’elemento comune del mercoledì settimanale sarà pertanto quello del grigio pesante che coprirà il cielo di tutto lo stivale. Nubi assai dense e minacciose, che lasceranno ben presto spazio al bagnato in esse contenuto. Piogge attese lungo le coste tirreniche, dalla Toscana fino alla Calabria, così come sulla Puglia meridionale, la Sicilia e la Sardegna. Al mattino pioverà anche sul Nordest, ma nel corso della giornata smetterà.
Sulle regioni settentrionali e lungo l’Adriatico ci saranno tantissime nubi ma la minaccia del bagnato si limiterà solamente a deboli piovaschi, specialmente sui principali rilievi. I colori della giornata saranno comunque di un grigio pesante, tipico dell’autunno inoltrato.
Tendenza per i giorni successivi
I gironi che ci condurranno al nuovo weekend porteranno novità importanti. Permarranno le nubi me i venti si disporranno da Nordovest e le temperature caleranno sensibilmente, specie al Centro Nord.
Pare quindi che il primo vero assaggio invernale sia in procinto di raggiungere la nostra Penisola. Tra giovedì e venerdì avremo un calo termico importante, con la presenza di nubi compatte che favoriranno la caduta della neve sui rilievi alpini e quelli appenninici settentrionali a quote assai basse. Probabile quindi che il candido velo si renda visibile in alta collina, attorno agli 800-1000 m. Si parla chiaramente del Nord, mentre al Centro si attesteranno a quote superiori ai 1200 m.
Al Sud il calo termico arriverà successivamente anche se meno intenso. Và peraltro detto che al venerdì si assisterà ad una progressiva attenuazione della nuvolosità, ad iniziare dai settori occidentali della Penisola. Una previsione che parla chiaro, ma che avrà bisogno di ulteriori conferme i prossimi giorni.
In conclusione
Ci siamo, la tanto attesa svolta sembra oramai alle porte e la modalità con la quale verrà messa in opera non passerà di certo inosservata. Dopo più di un mese di temperature miti, ecco che il calo termico previsto sembrerà ancora più cattivo. Ma come abbiamo più volte setto, tutto ciò rappresenta la normalità del periodo in essere.