Osservando l’immagine satellitare è interessante notare come l’Anticiclone, presente sulle nostre regioni, sia insidiato da azioni destabilizzanti di varia natura. I sistemi nuvolosi più convincenti sono quelli ubicati ad ovest della Sardegna e nel nord Africa. Sulle Baleari è presente un sistema temporalesco, quello stesso sistema che ieri – tra pomeriggio e sera – ha causato precipitazioni localmente consistenti sul settore orientale della Spagna.
Le nubi osservabili sul nord Africa, che stazionano là dalla giornata di domenica, appaiono meglio organizzate e diffuse. L’origine è la medesima. Si tratta di corpi nuvolosi causati da iniezioni d’aria umida provenienti dall’Atlantico. Basta muoversi in direzione ovest, oltre il Portogallo, per identificare una zona di Bassa Pressione che cerca di indebolire la struttura anticiclonica sul versante occidentale.
Alla domanda: è in arrivo un peggioramento? La risposta è no. La figura anticiclonica determinerà lo spegnimento delle velleità temporalesche, perlomeno sulle nostre regioni. Ciò nonostante un po’ di nuvolosità riuscirà a filtrare, raggiungendo prima la Sardegna e successivamente le regioni Centro Meridionali. Saranno nubi alte e sottili, come tali assolutamente innocue.
La relativa debolezza anticiclonica farà sì che nelle ore più calde, al primo pomeriggio per intenderci, nelle aree più interne a ridosso dei rilievi vadano a formarsi delle nubi a sviluppo verticale. Coinvolgeranno i rilievi della Sardegna orientale, quelli abruzzesi e molisani, le montagne pugliesi e i settori montani che costituiscono il confine tra la Basilicata e la Calabria. Una cumulogenesi che potrebbero sfociare, localmente, in brevi manifestazioni temporalesche.
Andiamo più a nord. Nello specifico al di là delle Alpi. E’ evidente come dall’Artico, passando per la Scandinavia, scenda aria fredda. Certo non è un attacco massiccio, da considerarsi pericoloso per la tenuta dell’Alta Pressione, ma vi sarà spazio per la formazione di altri temporali sulle zone alpine. Le montagne più a rischio dovrebbero essere quelle del Triveneto, meno i rilievi del Nordovest. Il brontolio dei temporali si sentirà sul Trentino Alto Adige e sulla parte settentrionale del Veneto sino al Friuli. Non è escluso che isolati temporali possano verificarsi in Valtellina e sul settore occidentale dell’Appennino emiliano.
Al di là dei disturbi citati, la giornata può considerarsi complessivamente buona. Non mancheranno ampi spazi di sole e il clima – nonostante un lieve rialzo termico – resterà gradevole. Le massime, pur mantenendosi localmente di qualche grado al di sopra della norma, non dovrebbero superare i 32-33 gradi.
Concludiamo coi venti. Saranno deboli variabili al Nord e nelle regioni del versante Adriatico. Nelle altre non mancheranno i regimi di brezza – durante le ore più calde – e dei rinforzi dai quadranti occidentali. Soprattutto sulla parte tirrenica delle regioni Meridionali.