INVERNO LATITA IN EUROPA – Prosegue il clima decisamente anomalo sul Vecchio Continente in questi giorni che ci accompagnano verso l’ormai imminente Natale, per effetto del vasto promontorio anticiclonico che abbraccia gran parte dell’Europa Centro-Meridionale. Più a nord scorrono le correnti perturbate oceaniche, anch’esse particolarmente miti con l’aria artica relegata sul Circolo Polare Artico. L’anomalia si evidenzia sul lato termico, con valori molto al di sopra del normale, e anche con insoliti temporali che accompagnano le perturbazioni tra le Isole Britanniche e la Penisola Scandinava. Il campo d’alta pressione al momento ha posizionato la propria roccaforte tra l’Italia ed i Balcani, mentre un parziale cedimento si osserva sul lato occidentale del Continente, con più presenza d’infiltrazioni umide oceaniche.
ITALIA ABBRACCIATA DA ANTICICLONE – Meteo decisamente poco invernale anche sulla nostra Penisola, con il consolidamento dell’anticiclone che ha determinato una nuova giornata di sostanziale stabilità un po’ ovunque. Ciò si traduce non solo in cieli sereni, ma anche nella presenza di nebbie soprattutto in Val Padana e nubi basse su Liguria e Toscana associate anche a qualche pioviggine. Ha prevalso il sole su gran parte del Centro-Sud, a parte qualche addensamento all’estremo Sud convogliato da residue infiltrazioni di correnti settentrionali. L’insistenza dell’anticiclone, che si protrae ormai da inizio mese, continua ad aggravare il problema dell’inquinamento. L’inverno rimane ben lontano, con temperature sopra la norma. Fa freddo solo la notte specie su pianure e vallate, ma si tratta d’inversione termica notturna.
CARENZA DI PIOGGIA E NEVE – L’aspetto meteorologico più anomalo di questo dicembre si ritrova sul lato pluviometrico. Totale assenza di precipitazioni da inizio mese, per quello che potrebbe essere uno dei mesi di dicembre più secchi della storia. Anche perché non si vedono al momento cambiamenti meteo eclatanti, con arrivo di grandi piogge prima di fine anno.