Che aprile abbia mostrato sin da subito peculiarità meteo climatiche diverse sia da marzo che da febbraio non c’è dubbio. Tutto è nato in seguito alla ridistribuzione di alte e basse pressioni in Europa, il ché come ben sappiamo ha facilitato lo sblocco della circolazione atmosferica.
Improvvisamente siamo rimasti senza un’alta pressione in grado di proteggerci dalle perturbazioni e difatti sono riprese le piogge. Ma quel che più sorprende, considerando che ci stiamo addentrando nel cuore della primavera, è la formazione di alte pressioni sul nord Europa. Certo, può capitare, ma qui si parla di persistenza di una configurazione di tipo invernale.
Perché invernale? Semplice, perché sappiamo che alte pressioni ad alte latitudini innescano lo scivolamento di masse d’aria fredda in direzione sud. Ora, se doveste dare un’occhiata ai modelli notereste senz’altro il freddo spingersi nel cuore del vecchio continente.
Volendo andare un po’ oltre, notereste senz’altro un nucleo d’aria fredda in procinto di staccarsi dall’Artico russo. Ecco, questa è una tipica configurazione invernale e rischia di avere ripercussioni di pregevole fattura in varie zone d’Europa. Italia compresa.
A questo punto dobbiamo rispondere a chi ancora si stupisce del freddo così tardivo. Al di là che siano stati scritti articoli relativi a episodi eclatanti del passato, ricordiamoci che aprile è sovente più capriccioso di marzo. Lo dicono le statistiche, lo dicono gli annali meteorologici. Il passato è ricco di situazioni simil invernali.
Stiamo approfondendo ulteriormente l’argomento perché qualora dovessero realizzarsi condizioni invernali ancora più marcate – parliamo dell’Italia ovviamente – non dovremo stupirci. I modelli matematici di previsione faticano a inquadrare l’esatta traiettoria del nucleo artico di cui sopra, tuttavia tra i più affidabili del comparto c’è chi continua a ipotizzare un coinvolgimento diretto delle nostre regioni.
Ovviamente non dobbiamo immaginarci ondate di freddo e neve come fossimo in gennaio, ma evidentemente potrebbero verificarsi le condizioni ideali per ulteriori copiose nevicate in montagna e localmente sin verso le aree collinari.