Impianto circolatorio mutato:
sino alla scorsa settimana si assisteva alla netta contrapposizione tra la circolazione atlantica, costretta a transitare alle nostre latitudini, e le incursioni gelide artiche. L’aria fredda riusciva ad inserirsi, parzialmente, nelle regioni settentrionali determinando conseguenze termiche rilevanti. Rammenterete che le nevicate furono in grado di spingersi a quote relativamente basse, in molti casi addirittura al di sotto dei 1000 metri. Negli ultimi giorni, al contrario, le temperature hanno registrato un progressivo rialzo indotto dalla maggiore influenza delle correnti temperate oceaniche.
I primi tepori stagionali:
l’innalzamento del flusso zonale, tutt’ora in atto, sta consentendo alle alte pressioni di guadagnare terreno. Un promontorio anticiclonico che nel corso dei giorni si avvarrà di un supporto subtropicale, spingendosi verso nord e interessando un po’ tutte le nostre regioni. Come ben saprete quando si menziona la matrice subtropicale ci si riferisce all’apporto d’aria calda proveniente dal nord Africa. Lecito domandarsi se e quanto cresceranno le temperature. Beh, dobbiamo dirvi che rispetto a qualche giorno fa c’è stato un ridimensionamento del rialzo per i motivi che andremo ora a descrivere.
Il posizionamento dell’Alta Pressione:
bene, quel che emerge dalle ultime emissioni modellistiche è uno sbilanciamento dell’intera struttura verso ovest. Significa che l’obbiettivo principale dell’afflusso d’aria calda saranno la Penisola Iberica e la Francia. In Italia verranno coinvolte maggiormente le regioni di ponente, mentre quelle orientali potrebbe usufruire di un apporto d’aria relativamente fresca dai Balcani.
Temperature comunque al di sopra della norma:
non si raggiungeranno i primi 30°C dell’anno, come vi dicemmo lunedì, ma di certo in alcune città si potrebbero toccare punte di 27-28°C. Analizzando le proiezioni termiche a breve e medio raggio, è possibile notare temperature superiori alla norma un po’ ovunque. Anomalia positiva che dovrebbe attestarsi sui 3-4°C, pur senza escludere picchi più alti in alcune regioni.
Sguardo rivolto a est:
pocanzi dicevamo della spinta anticiclonica verso nord. Contestualmente si metterà in azione un’incursione artica verso l’Europa sud orientale, con probabile isolamento di una goccia fredda tra i Balcani e il comparto ellenico. Correnti settentrionali sembrano in grado di infilarsi lungo l’Adriatico, coinvolgendo più direttamente le nostre regioni orientali e meridionali. Una configurazione che sembra destinata a persistere anche nel lungo termine, quando potrebbe addirittura consolidarsi ulteriormente a seguito di una chiusura anticiclonica sull’Europa centro occidentale.
Focus: evoluzione sino al 23 aprile 2013
Le condizioni meteorologiche sono in netto miglioramento, tuttavia le regioni settentrionali verranno lambite dall’ennesimo impulso perturbato atlantico che a cavallo tra giovedì e venerdì provocherà una marcata instabilità. Prevediamo acquazzoni ed anche dei temporali, che potrebbero estendersi in direzione della Toscana, dell’Umbria e delle Marche. Nel weekend prevalenza di sole e temperature in rialzo nella giornata di sabato, mentre domenica potrebbero mettersi in moto correnti settentrionali verso il medio-basso versante adriatico e al sud. Da non escludere, in avvio di settimana, qualche temporale pomeridiano a carattere sparso lungo la dorsale appenninica.
Ciò nonostante gran parte della prossima settimana vedrà prevalere condizioni di tempo stabile e soleggiato. Da non escludere un ulteriore rialzo termico nella seconda metà, quando l’Anticiclone sembra essere in grado di spingersi maggiormente sull’Italia.
Evoluzione sino al 28 aprile 2013
Nell’ultima settimana di aprile, come rimarcato nel corso del precedente editoriale, si potrebbe aprire una nuova fase instabile a causa di maggiori interferenze d’aria fredda provenienti dall’Europa orientale.
In conclusione.
Primavera in rampa di lancio, è vero, ma aprile al pari di marzo è un mese in grado di riservare repentini cambi circolatori tipici della dinamicità stagionale. Quindi, occhi aperti.