E’ in atto un miglioramento, è evidente. L’Alta Pressione ha colto la palla al balzo, sfruttando l’ulteriore allontanamento verso l’Europa orientale del Vortice Ciclonico Mitteleuropeo. Vortice che ha causato, anche in Italia, vari assalti instabili-perturbati e che ha condotto verso di noi masse d’aria particolarmente fresca tanto da incentivare un corposo calo delle temperature.
Temperature che stanno scendendo anche al Sud, l’ultima regione geografica italiana ad aver goduto di un clima più consono alla conclusione estiva. Se dovessimo comparare i valori attuali con le medie trentennali, si scoprirebbe che ci troviamo in una condizione d’anomalia termica negativa diffusa. I termometri fanno registrare valori addirittura vicini ai 10°C, mentre per scovare valori maggiori di 20°C dobbiamo dirigerci verso il Mezzogiorno e le due Isole Maggiori.
La ventilazione settentrionale, in auge a partire da ieri, resterà la protagonista odierna ma laddove splenderà il sole senza alcun tentennamento percepiremo un rialzo delle temperature massime. I cieli si presenteranno sereni o scarsamente nuvolosi su gran parte del Nord Italia e nelle regioni Tirreniche – eccezion fatta per residui annuvolamenti sui litorali tirrenici meridionali. Qualche nube da stau sta interessando anche la Sardegna occidentale, causa il vento di Maestrale, ma anche qui prevarrà il bel tempo e non dovrebbe manifestarsi alcun genere di fenomeno.
Fenomeni che invece potrebbero resistere sulle regioni del versante Adriatico e del sud: probabili delle piogge irregolari sul Triveneto, tra Marche e Abruzzo, in Campania, Puglia, Basilicata e Calabria. Saranno precipitazioni decisamente più blande rispetto ai giorni scorsi e che tra l’altro dovrebbero terminare praticamente ovunque entro sera. Segnaliamo, in conclusione, deboli nevicate residue sui confini alpini orientali ed in particolare sui rilievi del Trentino Alto Adige. La quota neve rimarrà ubicata attorno ai 1800/2000 metri.