Si potrebbero sprecare tanti aggettivi per descrivere il possente anticiclone che sta di nuovo imponendosi con prepotenza e maggiore efficacia su oltre metà del Continente Europeo. La roccaforte dell’anticiclone risulta essere ben salda sull’Europa Occidentale, costituita da massimi barici al suolo sulle Isole Britanniche e da un’alimentazione calda in quota nord-africana che va a conferire geopotenziali elevatissimi per il periodo (una bolla incredibile di 584 dam capace addirittura di spingersi, entro la giornata di giovedì, fino al Canale della Manica).
Un’azione a tenaglia fortissima che ingloberà anche l’Italia, per quanto il nostro Paese venga a trovarsi sul bordo orientale del mostruoso anticiclone. Gli spifferi d’aria da nord trasporteranno aria in realtà d’origine sub-tropicale, ecco spiegato il motivo del caldo che potrebbe in particolare affliggere il Nord Italia. Fino a quando si protrarrà questo dominio anticiclonico così assoluto? Non sarà sicuramente una fuoriuscita rapida, ma le emissioni modellistiche propongono comunque un graduale ridimensionamento ad inizio settimana del cupolone, con l’arretramento verso sud-ovest dei micidiali massimi anticiclonici, che consentiranno un graduale abbassamento del flusso più fresco ed umido oceanico.