SUPER ANTICICLONE DAL WEEKEND – Un robusto campo d’alta pressione domina già da diversi giorni su oltre mezza Europa. Il Mediterraneo risente invece ancora d’infiltrazioni instabili, che sfruttando una maggiore fragilità del campo anticiclonico alle nostre latitudini: dopo il ciclone responsabile nei giorni scorsi del super maltempo all’estremo Sud, una nuova perturbazione molto più debole sta arrivando dalla Spagna e porterà un po’ di variabilità fino a metà settimana, con locali precipitazioni soprattutto sulle regioni occidentali. Conclusa questa parentesi ecco che sul finire della settimana ci attendiamo una nuova prepotente rimonta dell’alta pressione: non sarà più solo l’anticiclone europeo, ma ci sarà un vero e proprio promontorio stabilizzante di matrice sub-tropicale che isolerà una bolla d’aria calda in quota a ridosso dell’Italia.
METEO DI PRIMAVERA IN PIENO AUTUNNO – Sole e clima mite per tanti giorni, con tepore abbastanza insolito in pieno autunno: questo sembra essere il trend destinato a mantenersi non solo per il prossimo week-end, ma anche per gran parte della prossima settimana. Una tale configurazione barica avrebbe portato gran caldo in piena estate, con temperature vicine ai 40 gradi. Siamo ormai nel semestre freddo e le conseguenze di un tale dominio anticiclonico sono ben diverse: come sovente accade con le alte pressioni in questo periodo, il caldo più anomalo colpirà le montagne, mentre su pianure, valli e coste non sempre ci sarà il sole a causa del ristagno d’umidità nei bassi strati. Ciò favorirà nubi basse e nebbie specie nelle ore più fredde, che diverranno localmente insistenti soprattutto in Val Padana a ridosso del fiume Po.
TENDENZA METEO, SI CAMBIA A META’ MESE – Per oltre 10 giorni l’Italia e anche gran parte d’Europa resteranno al riparo dalle perturbazioni e quindi anche dalle piogge. Solo in seguito potrebbe realizzarsi un mutamento circolatorio tale da porre fine all’egemonia anticiclonica. Il robusto anticiclone potrebbe infatti cedere subito dopo metà mese, cedendo spazio a correnti più fresche ed instabili dal Nord Europa. L’anticiclone si ritirerebbe piuttosto rapidamente dal Mediterraneo, cedendo spazio al possibile affondo di un’onda perturbata a carattere freddo. Non si esclude infatti l’intrusione di correnti più fredde artico-marittime. Inutile dire che, se fossero confermate tali proiezioni, si passerebbe da un estremo all’altro, con la lunga fase di caldo anomalo messa a tacere da un’irruzione fredda ed instabile da autunno inoltrato.
CONCLUSIONI – Naturalmente, l’evoluzione meteo da metà mese in poi è solo una linea di tendenza ancora molto incerta e che andrà confermata nei prossimi giorni. Di sicuro, prima o poi l’alta pressione dovrà pur cedere e la vera anomalia del meteo di questo novembre sarà proprio il lungo dominio di bel tempo e temperature al di sopra della norma.