Il tempo è governato da una possente struttura anticiclonica venuta dal nord Africa e che in quanto tale contiene al suo interno dell’aria particolarmente mite ed altrettanto umida. Il tepore diurno, che in molte regioni ricorda le giornate di primavera, è controbilanciato dal freddo notturno.
Tra gli effetti anticiclonici dobbiamo menzionare necessariamente nebbie e nubi basse, che almeno in parte contribuiscono a regalare sensazioni invernali laddove presenti. Ma l’inverno, quello vero, è appena dietro l’angolo e già a Santo Stefano proporrà un repentino crollo termico per via di una sventagliata fredda proveniente dall’Artico. Potrebbe essere il preludio ad un’altra irruzione fredda, o addirittura gelida, a cavallo tra fine anno ed inizio 2015.
Il tempo a Natale
Un po’ come oggi ritroveremo tantissime nebbie e nubi basse in Val Padana, Liguria e nelle regioni tirreniche – Isole Maggiori comprese. La nuvolosità potrebbe sfociare, localmente, in deboli piovaschi. Il sole, invece, continuerà a splendere sulle adriatiche e le ioniche. Sul fronte termico non prevediamo grandi variazioni, mentre i venti tenderanno a rinforzarsi dai quadranti occidentali sui mari di ponente. In serata, infine, nubi più minacciose tenderanno a stagliarsi sui crinali alpini.
Brusco cambiamento già a S.Stefano
La giornata del 26 dicembre dovrebbe proporre una rapida sventagliata artica. I venti si orienteranno dai quadranti settentrionali e risulteranno moderati o forti un po’ ovunque. Le temperature sono destinate ad un celere crollo. La nuvolosità transiterà sul medio-basso Adriatico e al Sud, dando luogo a delle precipitazioni sparse che potrebbero assumere carattere nevoso a bassa quota (fin sulle colline tra Abruzzo e Molise). Il tempo si mostrerà migliore al Nord e sulle tirreniche centro settentrionali, dove a dominare saranno ampi spazi di sole.
Ultimo weekend dell’anno dal sapore invernale
Sabato 27 arriverà una perturbazione che apporterà un peggioramento al Centro Nord. Verranno coinvolte le Alpi, le regioni di Nordest, le centrali tirreniche e la Sardegna. Sul Triveneto non escludiamo nevicate fin verso il piano, o comunque a bassissima quota. Il Nordovest, al contrario, potrebbe essere saltato eccezion fatta per la Lombardia orientale e la Liguria. Altrove tempo migliore, più soleggiato su adriatiche e ioniche. I venti si orienteranno da Sudovest e le temperature registreranno un temporaneo sensibile aumento.
Da domenica, invece, una seconda possente irruzione fredda potrebbe avvicinarsi al nostro Paese innescando un graduale peggioramento nella prima parte della prossima settimana. Attenzione perché potrebbe arrivare aria gelida e le nevicate a bassissima quota potrebbero coinvolgere molte regioni d’Italia.