Siamo nel pieno della cosiddetta Estate di San Martino, con il promontorio anticiclonico sub-tropicale che abbraccia l’Italia ed il bacino del Mediterraneo. La struttura di alta pressione pone l’Italia al riparo dalle perturbazioni più organizzate, ma in ogni caso i cieli non appaiono così sgombri da nubi, tutt’altro.
La coda sfilacciata di un ammasso nuvoloso lambisce il Nord Italia, con la parte più attiva che scorre ben oltralpe sulle nazioni centrali dell’Europa. Tale fronte è destinato a sfilare verso l’Europa Orientale, ove rafforzerà un’area ciclonica che sarà determinata nel richiamare aria fredda dalla Russia.
Tornando al nostro Paese, altra nuvolaglia di tipo alto interessa parte delle regioni centrali e la Sardegna, ma si tratta di nubi innocue che sfuggono ad un vortice ciclonico sul Marocco. Insomma, nonostante l’anticiclone sia al massimo della sua forza, il bel tempo non è poi così diffuso sull’Italia.
Di sicuro la nostra Penisola è anche nel pieno di un flusso d’aria calda sub-tropicale, che ha fatto sentire i suoi effetti con ulteriori locali aumenti di temperatura. In alcune località del Sud e sulle due Isole Maggiori si sono toccate punte massime di 23/25 gradi, ben oltre la norma.
Siamo però sempre più vicini al cambiamento, con l’Italia che già venerdì sperimenterà un brusco raffreddamento. L’Estate di San Martino finirà in anticipo, si pensava dovesse durare di più, ma sarà più breve quasi a voler rispettare il proverbio che recita “dura tre giorni e un pochino…”.