Perturbazioni più vicine: l’immagine satellitare ci mostra un graduale avanzamento delle perturbazioni atlantiche. Perturbazioni che continuano a imperversare, da mesi, ad alte latitudini ma che a causa della migrazione di un forte nucleo anticiclonico in Scandinavia cominciano a guadagnare terreno in direzione sud.
Alta Pressione non demorde: l’eterno Anticiclone continua a stazionare sulle nostre regioni garantendo condizioni di marcata stabilità atmosferica. Dominano la scena nubi basse e fitti banchi di nebbia, così come non accenna a migliorare la qualità dell’aria che respiriamo. Le polveri sottili sono a livelli record nelle grandi aree urbane del Paese e affinché si possa avvenire un sensibile cambiamento v’è necessità di un ricambio della massa d’aria.
Clima mite: detto che al calar del sole continua a far freddo, colpa delle inversioni termiche, di giorno abbiamo temperature costantemente superiori alle medie stagionali. Oggi percepiremo un ulteriore lieve calo delle massime a causa dell’indebolimento dell’Alta Pressione, Alta Pressione che smetterà di pompare aria mite dal nord Africa e che come detto sta migrando rapidamente verso nord.
Il cambiamento di fine anno è confermato: giovedì 31 dicembre, ultimo giorno del 2015, una prima perturbazione si affaccerà in Italia provocando un primo cambiamento meteo. Sarà il preludio alla svolta dei primi dell’anno nuovo, quando una serie di perturbazioni nord atlantiche transiteranno in Italia ripristinando maltempo e abbondanti precipitazioni.