Continua l’innalzamento latitudinale di Zcuzcanna. Il suo picco a 1033 hPa si erge imperioso sopra lo Stretto della Manica. L’intero settore occidentale europeo viene riconquistato dall’alta pressione.
Le intemperanze cicloniche nordatlantiche si organizzano sopra i cieli islandesi (990 e 981 hPa), rilasciando un lungo fronte freddo disteso sopra l’Oceano, ma senza intaccare le coste europee.
La depressione Grant si posiziona con il proprio minimo a 1017 hPa sopra la Polonia e tenderà ad andare in cut-off sopra le zone austro-ungariche.
Sull’Italia permane una lieve ondulazione barica dettata dal valore isobarico a 1017 hPa sopra la Sicilia, generando instabilità residua.
L’intero settore centro-occidentale europeo viene posseduto dall’imponente struttura anticiclonica azzorriana.
Le intemperanze artiche vengono relegate alle latitudini a loro più consone, mentre quelle italiche vengono lentamente dissolte e spinte verso i settori orientali del Continente.
Permangono forme stratiformi instabili sopra la Sicilia, in diradamento durante la giornata. Leggere nubi di calore tendono a distendersi sugli Appennini.
Sui Pesi Orientali europei si assiste ad una maggiore copertura nuvolosa. Precipitazioni piovose insistono sui settori polacchi ed austro-ungarici.