Si prospetta una giornata di gran sole su tutta la Penisola quella di oggi, la bolla di aria calda in quota funziona da grande macchina stabilizzatrice degli strati atmosferici impedendo la formazione di addensamenti nuvolosi anche modesti. La bolla di aria calda si allunga dalle zone interne marocchine ed algerine verso l’Europa centrale ed in parte orientale convogliando ancora una volta una notevole dose di aria molto calda in direzione di Penisola Iberica e Francia. Il grosso del caldo in quota però, tende ad inglobare gradualmente anche le regioni settentrionali italiane, con isoterme superiori ai +15°C a 850hpa che tendono a scavalcare il crinale alpino occidentale, riuscendovi nel pomeriggio e la serata grazie all’aiuto dato dal riscaldamento solare.
La presenza di aria molto calda alle varie quote atmosferiche stabilizza l’aria e rende i cieli sereni non solo sull’Italia ed il Mediterraneo ma anche su gran parte dell’Europa occidentale, centrale ed in parte anche settentrionale. I sistemi frontali atlantici, peraltro molto modesti si limitano a scorrere a latitudini molto alte andando ad interessare la Gran Bretagna, segnatamente la parte più settentrionale, mentre la parte meridionale e la regione londinese si trova anch’essa sotto la protezione della cupola anticiclonica. Le nubi vanno ad interessare poi anche la penisola scandinava.
Nelle prossime ore, l’inizio del cedimento dell’alta pressione sul suo lato occidentale, con conseguente inizio dello spostamento dei massimi pressori verso levante, consentirà ad una depressione a largo della Gran Bretagna di avanzare verso levante approfondendosi. Essa darà luogo ad un peggioramento del tempo con un aumento delle nubi, sia in Inghilterra che in parte anche sulla Francia.
La temperature per la giornata odierna subiranno un leggero ulteriore aumento specie nel valori massimi al nord e nelle zone interne del centro dove si potrà sfondare il muro dei 30°C con facilità. La struttura anticiclonica comincerà a vacillare in modo più convincente a partire da lunedì prossimo, quando l’instabilità sulle regioni settentrionali tenderà ad aumentare sfociando nello sviluppo di locali temporali e scrosci di pioggia, segnatamente nei settori alpini e appenninici.
La perdita della stabilità sarà essenzialmente dovuta all’avvicinarsi all’arco alpino occidentale di una saccatura di origine nord atlantica, contenente peraltro molta aria fredda al suo interno ed in grado di provocare fenomeni di una certa intensità sulla regione francese. L’ulteriore attenuazione del campo anticiclonico atteso per martedì renderà infine possibile l’ingresso della saccatura anche sul nord Italia con una crisi temporalesca abbastanza generalizzata che entro la serata di martedì dovrebbe coinvolgere parecchie zone del nord ed apportando con se un certo calo della temperature con ritorno dei valori complessivamente nella norma.
Come ulteriore tendenza pare che dopo questo affondo perturbato il caldo e l’avanzamento della stagione estiva vengano sostanzialmente rimandati a data da destinarsi. La scarsa spinta dell’anticiclone delle Azzorre verso est e la contemporanea assenza di una nuova rimonta anticiclonica di tipo sub tropicale sembra lasciare il Mediterraneo e l’Europa abbastanza esposti ai colpi di nuove incursioni di aria fresca atlantica con occasione per episodi di instabilità in un contesto termico con caldo moderato alternato a momenti anche piuttosto freschi.