ANTICICLONE IN GRADUALE RITIRATA – Si intravedono in modo molto piuttosto i primi cenni di cambiamento derivanti dal progressivo sfondamento di un’onda perturbata di matrice nord-atlantica: il cuore di questa depressione si trova collocato tra la Scozia ed i fiordi norvegesi, ma si va espandendo verso sud, tanto da coinvolgere parte dell’Europa Occidentale e la Germania. Il fronte di nubi che vediamo disposto dalle aree settentrionali iberiche fino alla Polonia tende ad avvicinarsi di gran carriera alle Alpi e delinea la demarcazione fra l’aria molto tiepida, legata all’anticiclone nord-africana, e quella ben più fredda che sta prepotentemente entrando in scena, generando vivaci contrasti termici. Il muro dell’anticiclone nord-africano per il momento si mantiene saldo tra Penisola Iberica, Italia e gran parte del comparto balcanico-danubiano.
ITALIA ANCORA BEN PROTETTA, CALDO AL TOP – Come accade da diversi giorni, il bel tempo resta l’assoluto protagonista, con il promontorio stabilizzante che sta raggiungendo il culmine sull’Italia. Cieli ovunque liberi da nubi, salvo parziali annuvolamenti di scarso rilievo a ridosso dei maggiori comprensori montuosi. Aria calda continua ad essere pompata dalle latitudini nord-africane, con temperature che sono ulteriormente aumentate in diverse località del Nord: la colonnina di mercurio è arrivata localmente a toccare i 28 gradi: si tratta di valori quasi estivi e abbondantemente sopra la norma stagionale, ma rammentiamo come alcune volte, nel recente passato, ad aprile ha fatto caldo ben più eccezionale (l’ultimo caso nel 2011, potete [url=https://www.meteogiornale.it/notizia/27222-1-caldo-estremo-anticipo-estate-aprile-2011]leggere qui quanto accaduto[/url]).