Malgrado i record del freddo toccati nei giorni iniziali, sarà un altro mese con temperatura sopra la media, quello che si avvia alla conclusione al Polo Sud geografico. Alle 1200 UTC del 29 ottobre (disponibile l’88,7% dei dati), il valore di -49,1 °C si colloca a +2,2 °C rispetto al trend 1957-2004 di ottobre. Nel corso del 2005, si tratta del sesto mese che presenta un’anomalia termica positiva. Il periodo gennaio – ottobre può inoltre essere messo a confronto con quello del 2002, che è l’anno più caldo nell’archivio di Amundsen-Scott, e quello del 1988, secondo della serie ma con un ottobre che fece il record a -46,2 °C (tra parentesi lo scarto dalla media storica):
1988 -51,1 °C (+1,6 °C)
2002 -50,5 °C (+2,2 °C)
2005 -51,4 °C (+1,3 °C)
È chiaro ormai come anche la media annuale finirà per essere al di sopra del trend storico poiché, seppure novembre e dicembre si ponessero a livello dei più freddi registrati al Polo Sud, difficilmente si scenderebbe al di sotto del limite dei -49 °C. La constatazione è interessante, poiché proprio il 2002 pare essere stato l’anno di svolta rispetto a una curva discendente che, nei decenni precedenti, aveva portato la temperatura media su valori sempre più bassi.
L’andamento del Polo Sud si rispecchia, ma in maniera meno marcata, anche a Vostok, dove ottobre chiuderà intorno ai -55,1 °C (99,1% dei dati disponibili). In questo caso, rispetto alla media storica, il dato fa segnare +2,1 °C. Ecco invece il confronto sul periodo gennaio – ottobre con l’anno più caldo registrato nella base russa:
1980 -56,4 °C (+2,5 °C)
2005 -57,9 °C (+1,0 °C)