Malgrado la situazione al suolo sia apparentemente tranquilla, sulla Penisola Scandinava, interessata da un’ampia zona di Alta Pressione, che è tipica delle estati più calde e siccitose sulla zona, in realtà la parte orientale appare interessata da una forte ondata di maltempo.
La causa di essa sta nella circolazione in quota: esaminando, infatti, la mappa a 500 hPa delle ore 12 del giorno 30 Luglio, notiamo la presenza di un “polo freddo” isolato nel “lago” anticiclonico, e che staziona tra la Finlandia meridionale ed il Baltico, determinando instabilità e fenomeni temporaleschi su tutta la zona.
L’aria è infatti piuttosto fredda, come detto, raggiungendo i -2°C a 3000 metri di quota sopra Helsinki, almeno 3-4°C in meno rispetto alle zone scandinave circostanti.
Proprio la Capitale finlandese si è ritrovata al centro di intensi rovesci, che hanno provocato la caduta di 145 mm di pioggia in tre giorni, contro una media di appena 56 mm per il mese di Luglio.
Anche a Tallinn capitale dell’Estonia, i millimetri caduti sono stati 145, contro una media mensile simile a quella di Helsinki.
Nella giornata del 29 Luglio scorso sono caduti 45 mm di pioggia ad Helsinki e 44 mm a Tallinn.
Il giorno precedente 26 mm ad Helsinki e 49 mm a Tallinn.
Il 27 Luglio, infine, ne erano caduti 56 a Tallinn, e 52 mm di pioggia anche a Minsk, Capitale della Bielorussia, raggiungendo in un solo giorno la media mensile del mese di Luglio.