L’aria fredda, di lontana origine russa, tende ad affluire sull’Italia. Questo ritorno d’inverno si è già nettamente avvertito al Nord, anche in termini di nevicate che hanno occasionalmente raggiunto le quote pianeggianti tra Triveneto ed Emilia Romagna.
La neve gradualmente farà la sua comparsa a quote più basse anche al Centro-Sud, dove il calo termico si farà sentire in modo più marcato verso metà settimana. La fase clou del freddo è attesa a cavallo fra giovedì 22 e venerdì 23 marzo.
La mappa evidenzia l’entità del calo termico previsto, fino anche a 6/8 gradi lungo i versanti adriatici rispetto al contesto attuale già freddino. Ciò significa che la temperatura crollerà su valori ben sotto le medie rispetto a quelli normali per la terza decade di marzo.
Al Nord notiamo che son previsti dei rialzi termici rispetto al contesto attuale, in quanto prevarranno ampi spazi soleggiati. L’aumento termico sarà limitato ai valori minimi, mentre le temperature minime scenderanno ancora e si avranno frequenti gelate con valori sottozero anche in Val Padana.