Rovesci e temporali hanno portato ulteriori nubifragi nell’isola filippina di Luzon, in particolare nel settore ovest, aggravando una situazione idrogologica già compromessa dopo le abbondanti piogge della prima parte della settimana. Baguio ha registrato un accumulo spaventoso di pioggia, con 940 mm caduti tra martedì mattina e venerdì sera, ora locale. Nello stesso periodo, 483 mm hanno alluvionato Laoag.
Intense piogge hanno investito parte delle coste dell’India sudoccidentale, affacciate sul Mare Arabico. A Mangalore, per esempio, 244 mm sono caduti in 33 ore, fra giovedì mattina e venerdì sera, ora locale. Nubifragi avevano colpito Mangalore già a metà settimana, per cui il totale della pioggia caduta tra martedì mattina e venerdì sera è stato pari a 356 mm.
Dopo aver attraversato la parte settentrionale di Taiwan giovedì, la tempesta tropicale Bilis ha fatto un secondo landfall nelle prime ore di venerdì sulle coste della provincia di Fujian, Cina orientale. A Taiwan, Bilis ha scaricato oltre 155 mm a Taichung e Tainan. Nel Fujian, tra venerdì e sabato 148 mm a Pingtan, 135 mm a Fuzhou, 114 mm a Fuding.
Nel centro dell’isola di Honshu, la più grande del Giappone, la temperatura è salita fino a 37°C venerdì 14 luglio a Maebashi. Molte altre stazioni nel sud di Honshu, a Kyushu e a Shikoku sono state quasi altrettanto calde, con valori ben oltre la norma. Molte infatti le massime oltre i 35°C.
Un luglio da record sulle piccole province canadesi della Nuova Scozia, New Brunswick e Prince Edward Island, con punte di 33°-34°C negli ultimi 10 giorni, valori cui non sono molto abituati da quelle parti. Venerdì 14 luglio, per esempio, in New Brunswick massime 33°C a St.Stephen e 31°C a Fredericton. Quest’ultimo valore è 6°C più alto della media del periodo.
Caldo nei Norhtwest Territories, Canada, ad alte latitudini: l’isola di Holman, a 71°N, ha toccato i 20°C giovedì 13 giugno, per poi sfiorarli nuovamente venerdì 14 luglio. La media delle massime di luglio è 11°C.
Sempre in Canada, il gelo persiste solo nell’estremo nord del Nunavut, dove continuano a registrarsi gelate e in alcune zone continua a nevicare. Lo spessore della neve aumenta “rischiando” di non sciogliersi entro l’estate (non che sia un brutto segno, anzi…). Ad Eureka (80°N) venerdì 14 luglio gli estremi termici sono stati 1°/5°C, con pioggia persistente, contro una media delle minime e massime di luglio di 3° e 7°C. A Isachsen, a quasi 79°N, il termometro è sceso per 5 volte sotto lo zero (seppure di pochi decimi) nei primi 14 giorni di luglio, si tratta comunque di una località dove la media delle minime di luglio è 1°C e il record storico del mese è -3°C.
Sabato 15 luglio temperature massime di 47°C a Pierre, in South Dakota, e quasi 44°C a Rapid City, nello stesso stato. Si tratta di nuovi record di caldo assoluti per queste due città statunitensi. I record precedenti erano 46°C per Pierre (23 luglio 1940) e 43°C per Rapid City (8 luglio 1989). Sempre sabato, notevoli anche gli oltre 40°C di Bismarck, nel North Dakota.