Veneto, Trentino e Friuli ancora nella morsa del maltempo. Non accennano ad esaurirsi, infatti, le piogge ed i temporali che da mercoledì stanno colpendo in particolar modo il Nord Est, mentre sulle altre regioni, benché sia presente una certa nuvolosità, la tendenza è per un graduale miglioramento delle condizioni meteorologiche.
Il cielo si mantiene generalmente nuvoloso su Piemonte, Lombardia e Liguria ed Emilia, molto nuvoloso con schiarite in Romagna.
L’attuale scenario meteorologico vede una vasta struttura depressionaria con minimo in spostamento verso latitudini più settentrionali. Lo sviluppo di un promontorio sull’area del Mediterraneo centro-occidentale favorirà la traslazione del sistema perturbato verso i Balcani, innescando correnti zonali. La rimonta del campo di alta pressione garantirà condizioni di tempo stabile e soleggiato su tutto il settentrione, soprattutto nella giornata di domenica quando le temperature saranno destinate ad un deciso aumento.
LA SITUAZIONE AL NORD OVEST
Dopo un giovedì decisamente perturbato e dai connotati consoni per l’attuale stagione, il cielo si è presentato nuvoloso su gran parte del Nord Italia, con schiarite sempre più ampie in Piemonte, Lombardia e Liguria. Le temperature minime registrate nei principali capoluoghi del Nord Ovest non hanno oltrepasso i 10°C. A Torino spetta il record di città più fredda con 6,3°C, seguita da Genova con 9°C (minima record dal 1951, precedente 10,2°C) e con Milano 9,3°C. Per l’intera giornata di mercoledì il cielo si è mantenuto coperto con precipitazioni anche a carattere di rovescio e temporale che hanno assunto carattere nevoso al di sopra dei 1500 metri d’altezza. Dando uno sguardo ai valori di precipitazione registrati dai pluviometri spiccano i 60 millimetri di Torino, i 30 millimetri di Asti, Cuneo, Alessandria e Domodossola. A Milano Malpensa sono piovuti nelle ultime 48 ore ben 79 millimetri di pioggia, mentre nel capoluogo lombardo si sono toccati i 55 millimetri. Capitolo a parte merita la Liguria dove il sistema perturbato ha dato luogo alla caduta della prima neve in alta quota e lo sviluppo di due trombe marine, una sul mare a Sanremo ed un’altra a circa 8 miglia dalla costa Matuziana, a circa 700 metri di latitudine. Sul fronte neve, in Lombardia i fiocchi bianchi sono comparsi a 1700 metri, sui rilievi intorno a Sondrio, in particolare a Madesimo, in Valchiavenna. Oltre 30 centimetri di manto bianco al di sopra dei 1600 metri in Val d’Aosta.
LA SITUAZIONE AL NORD EST
Toccando il Nord Est, piogge e temporali non danno tregua in Veneto, Trentino e Friuli. Le città più colpite dalla forte ondata di maltempo sono senza alcun dubbio Venezia e Mestre dove sono caduti complessivamente oltre 272 millimetri di pioggia nelle ultime 48 ore. Precipitazioni consistenti anche a Verona (42,2 millimetri), Vicenza (62,4 mm) e Trieste (53,6 mm). I valori fanno riferimento alle ultime 48 ore, non comprendendo la giornata di venerdì. Neve sui rilievi alpini oltre i 1500 metri, con i quantitativi più consistenti al di sopra dei 1800 metri. Tempo perturbato anche in Emilia Romagna: il settore più colpito è stato quello emiliano (Piacenza 56 millimetri e sul Cerreto 98 mm). Imbiancato il monte Cimone (Modena) oltre i 2000 metri. Per quanto concerne la Romagna, le piogge si sono concentrate maggiormente sul settore collinare (32,2 mm a Corniolo, nel forlivese, oltre i 735 m.s.l.m). In pianura non si è andato oltre i 17,8 millimetri di Imola.
La perturbazione nord atlantica ha provocato un crollo delle temperature minime: la città più fredda è stata Forlì con 8,5°C, mentre la più calda è stata Trieste con 12,2°C. Questi i valori delle principali città del Nord Est: Verona 9°C, Bologna e Piacenza 9,2°C, Ferrara 10°C, Vicenza 9,8°C e Venezia 10,7°C.
TEMPO IN MIGLIORAMENTO
Per le prossime ore è atteso un generale miglioramento delle condizioni meteorologiche. Sabato sono attese nubi irregolari su rilievi alpini, in particolare su crinali di confine valdostani, alto piemontesi e alto lombardi, ove non sono esclusi dei rovesci. Nelle ore pomeridiane sono attesi deboli rovesci per lo sviluppo di nubi sui rilievi alpini e vallate. Residui addensamenti sono possibili anche sui settori orientali del Friuli, in particolare sul Triestino, Alto Adige e Veneto, dove sono possibili isolati piovaschi o rovesci. Domenica, invece, è atteso cielo sereno o poco nuvoloso salvo nubi irregolari che potranno interessare i settori montuosi orientali della Liguria e dell’Emilia. Attesi addensamenti nuvolosi su Alpi Valdostane, alto piemontesi, alto lombarde, Carnia, Alpi Giulie e Carso. Non sono comunque attese precipitazioni. Le temperature sono attese in graduale lieve aumento, specie nei valori massimi.