L’alta pressione delle Azzorre continua ad inviare un cuneo verso latitudini elevate, tanto che abbiamo attualmente un massimo pressorio tra l’Irlanda e le Ebridi. A est e ovest di questo cuneo due circolazioni depressionarie: quella più a ovest è bloccata nel suo moto naturale verso oriente per cui il lungo fronte che vediamo in Atlantico non avanza verso l’Irlanda e continua a portare piogge e temperature miti sull’Islanda (alle 10 pioggia con 12°C ad Akureyri), mentre molto più importante per il tempo europeo è quello che accade a est.
Vediamo prevalere il sereno, oltre che su Irlanda, Galles, sud e ovest Inghilterra, su Francia, Germania occidentale (non però sulla costa sul Mare del Nord), regione alpina, Italia peninsulare, ex Jugoslavia, Albania. Anche su queste zone la pressione è su valori medio-alti e le mappe al suolo e in quota ci mostrano una curvatura anticiclonica. Le temperature sono piuttosto elevate nel “nucleo” dell’alta pressione, in particolare su SW inglese e Francia atlantica (Bordeaux 20°C alle 11), diventano via via più fresche sulla parte orientale dell’alta, dove si inizia a sentire l’effetto dell’aria fredda, di cui scriveremo più avanti (16°/17°C nel NE francese alle 11, solo 13° ad Amsterdam, con nubi). In Italia la notte è stata fredda per la stagione (minime 3°C Perugia, 6° Pisa e Bolzano, 7° Firenze, 8° Venezia, 9° Bari), ma il forte soleggiamento ha portato su i termometri in mattinata (alle 11 Venezia e Bari 17°C); la stessa cosa accade in ex Jugoslavia.
Molto complessa la circolazione depressionaria che interessa nord ed est Europa, con tre minimi: il primo nel sud svedese, un secondo tra San Pietroburgo e il Lago Ladoga, un terzo tra SE Ucraina e Mar d’Azov. Nel corridoio tra alta pressione e depressione scorre, con direzione NW/SE, l’aria fredda che porta lo zero termico a 1400/1500 m fino su Bulgaria e Crimea. Osservando le temperature in quota vediamo stamani meno freddi di ieri Zugspitze, Sonnblick e Paganella (minime -10°C i primi due, intorno ai 3000 metri, 0° la terza, sui 2000), al contrario più freddi Mussala e Botev (-14° e -8°C, 2925 e 2384 metri), in Bulgaria, segno dello spostamento del flusso più freddo. Non si sono ripetute infatti le gelate nelle valli e conche della Germania (minime in Baviera comunque tra 1° e 4°C), mentre si è sfiorato lo 0°C in pianura in Romania. Per quanto riguarda le precipitazioni, in mattinata abbiamo avuto rovesci su est Germania, Polonia e Romania (qui anche qualche temporale), mentre il freddo è stato accompagnato dal sole in Bulgaria.
Percorrendo a ritroso il cammino dell’aria fredda attraversiamo la Danimarca (variabilità, con rovesci e fresco), quindi NE Inghilterra e Scozia, con il medesimo tipo di tempo e ancora più fresco (7°C alle Shetland alle 10, 9° a Inverness).
Il nucleo di maltempo più significativo è quello ucraino/russo, dove al minimo barico si accompagna un forte contrasto termico. Un muro contro muro vede contrapporsi, vicine tra loro e allineate per centinaia di km da nord a sud, tra costa nord turca e regione moscovita, la 0° e la 10°C a 850 hpa. Lungo questa linea si sviluppano nubi cumuliformi, con rovesci e temporali. Alle 12 per esempio Jalta e Krasnodar erano sotto rovescio, ma con temperatura diversissima (10° e 20°C), l’una già coinvolta nel settore freddo, l’altra no. Sempre alle 12 a Mosca 12°/13°C, ma ben 26°/29°C nella regione sudorientale della Russia europea. Che nell’estremo est europeo ci sia una poderosa rimonta di aria calda lo dicono anche i 16°C di Arcangelo (6°C la minima), mentre alla stessa ora Murmansk aveva solo 4°C (rovescio).
Da Murmansk passiamo alla vicina Scandinavia, dove prevale un tempo perturbato con piogge e rovesci un po’ ovunque, accompagnate da freddo, più smorzato solo sul sud di Svezia e Finlandia (alle 11, le 12 finlandesi, 13°C Helsinki, 12° Pori, 11° Visby, 5° Rovaniemi, 3° Kiruna, 4° Honningsvag, due passi da Capo Nord). Proprio nel sud svedese l’incunearsi di una lama di aria appena più calda dà però origine a qualche temporale e la stessa cosa accade intorno a San Pietroburgo (temporale con 13°C alle 12). Più freddo, con variabilità e qualche acquazzone, sugli Stati Baltici (Tallinn minima 0°, 10°C alle 12).
Il Mediterraneo ospita un corpo nuvoloso che si allunga dall’Iberia all’Egeo, passando per Baleari, sud Sardegna, Sicilia, centro-sud greco e Creta, coinvolgendo anche le coste algerine, tunisine e della Cirenaica. I due nuclei di maggiore maltempo sono quello tra Baleari e costa tra Algeri e Orano (goccia fredda in quota) e quello nel Peloponneso (qui è arrivato uno “sbuffo” della colata fredda già descritta), ma stamani non sono mancati temporali anche su Malta e le Pelagie. Refoli freschi atlantici passano “sotto” l’alta irlandese ed alimentano la goccia fredda già citata (solo 14°C a Palma di Maiorca alle 11), e una circolazione debolmente ciclonica al largo del Portogallo, i cui effetti sono evidenti nelle nubi che si muovono su Madeira e sull’Iberia nordoccidentale (qualche temporale tra la Galizia e il Golfo di Biscaglia). In sostanza sull’Iberia la stabilità è lontana e le temperature sono elevate solo nei Paesi Baschi e in Navarra, interessate dalla “bolla” calda già vista a proposito della Francia. Alle 11 24°C Bilbao, 21° Girona, 19° Valencia e Almeria.