L’evoluzione generale
Rispetto a quanto abbiamo detto nel corso dell’ultima analisi non vi sono novità per quanto concerne gli attori protagonisti del tempo sul continente europeo. Avremo difatti almeno tre figure di alta pressione e una ciclonica: l’alta delle Azzorre, un anticiclone presente sulla Russia Europea, un altro sulla Groenlandia e una vasta depressione tra l’Islanda e la Gran Bretagna.
Quel che pare profilarsi è una nuova distensione dell’alta pressione di matrice oceanica sui paralleli del basso Mediterraneo, congiungendosi con un promontorio della corrispettiva figura presente sull’Est Europa. In tal modo le varie depressioni associate alla principale sopra menzionata, si vedrebbero costrette ad interessare principalmente i Paesi settentrionali.
Il tempo previsto in Europa e sull’Italia
Da quanto finora esposto risulta abbastanza intuitivo comprendere quale sarà il tempo previsto sulle varie zone europee nel lungo periodo. Avremo infatti condizioni di tempo stabile e mite su buona parte del bacino del Mediterraneo, dal Portogallo fin verso i Balcani passando per la Grecia e la Turchia.
In taluni casi si potrebbero verificare fasi con temperature al di sopra delle medie stagionali anche di alcuni gradi. Segnatamente sulla Penisola Iberica e, se le previsioni dovessero trovare successive conferme, anche sulle nostre regioni occidentali.
Ma anche buona parte dell’Europa Centro occidentale, dalla Francia alla Germania e passando per i Paesi alpini oltre confine, il tempo dovrebbe mostrare caratteristiche di moderata instabilità, anche se si potrebbe maggiormente risentire dell’azione fresca ed instabile in attività sul Nord Europa.
E proprio sui settori settentrionali del continente si ritroverebbero condizioni di tempo tipicamente autunnale, con una serie di perturbazioni che dall’Islanda muoverebbero verso la Finlandia e la Svezia. Ne verrebbero interessati anche i Paesi Bassi, la Danimarca, la Francia del Nord così come la Germania settentrionale. Insomma, com’è naturale che sia in tali zone si avrebbe l’ingresso in grande stile di quello che sarà il prossimo autunno anche sul resto dell’Europa.
In conclusione
Non ci stancheremo mai di rammentare come la previsione, soprattutto quando si tratti del lungo termine, abbia necessità di conferme giorno dopo giorno. L’esempio calzante ci viene da quest’ultimo periodo, nel quale spesso sono stati sottovalutati peggioramenti che poi si sono rivelati piuttosto incisivi (vedasi il weekend passato sulla Penisola). Ecco quindi che non vanno sottovalutati alcuni elementi che ancora una volta si potranno rendere fondamentali nello stilare una previsione che rispecchi il più possibile la futura realtà. Tra questi riteniamo degni di attenzione le depressioni presenti sulla Gran Bretagna.