Si staglia molto netta la cupola anticiclonica che si spinge fin sulla penisola scandinava centro meridionale a nord, avvolge tutto il bacino del Mediterraneo a sud, estendendosi dalla Francia fino ai Balcani, con cieli sereni e spesso grigi, temperature rigide specie quelle notturne che a causa delle formazione nebbiose sull’Europa centro orientale, non supero lo zero nemmeno di giorno.
Intorno alla cupola anticiclonica si svolge una frenetica attività depressionaria con situazioni termiche differenti.
Ad ovest l’intensa depressione d’Islanda si è spinta in un affondo fin nel comparto atlantico africano, dove si sta isolando una ciclogenesi che ben si evidenzia sulla penisola iberica, dove il richiamo di correnti meridionali di origine nordafricana, ha portato un generalizzato aumento termico, con una estesa copertura nuvolosa che dal vicino atlantico invade il Portogallo e l’ovest della Spagna con alcune precipitazioni; sembra un trend affermato quest’anno la caratteristica formazione di cut-off iberici, situazione alla quale non eravamo più abituati ma che era la “norma” negli autunni-inverni di una volta.
Ma è in pieno oceano del nord che si staglia con una fitta banda nuvolosa la nuova depressione scavatasi a largo dell’Islanda e che marcia spedita verso la penisola scandinava, dove probabilmente a causa di un rinforzo anticiclonico sulla Russia troverà la strada sbarrata e con l’aiuto del Vortice Polare si approfondirà per poi incedere verso sud, ma questa è un’altra storia che appartiene alla seconda metà della settimana appena iniziata.
Per ora la vediamo influenzare il Regno Unito con temperature in risalita temporanea, cieli nuvolosi con la comparsa delle prime piogge prefrontali, così come la Norvegia con le coste relativamente miti e piovose e l’entroterra, fin sulle aree più settentrionali, freddo e nevoso, un trend oramai consolidato, mentre procedendo verso il resto della penisola incontriamo venti settentrionali, freddo e qualche nevicata sulla Svezia mentre migliore è il tempo in Finalndia che risente dell’influenza marginale del promontorio anticiclonico che si frappone tra la circolazione atlantica e quella comandata dal Vortice Polare più ad est.
Una depressione estesa sui meridiani coinvolge tutta l’Europa orientale con correnti artiche che si spingono fin verso la Turchia, con cieli grigi, variabilità perturbata e nevicate fino al piano sulla Russia ed a quote basse sul resto del territorio.
Il bacino del Mediterraneo gode totalmente della protezione anticiclonica e non si esime dalla caratteristica formazione nebbiosa da alta pressione invernale, con leggera ventilazione orientale al sud, finalmente libero dall’influenza del cut-off mediterraneo che per giorni ha flagellato con le sue piogge il comparto centro meridionale italiano e le isole maggiori.
La situazione tenderà ad evolvere da mercoledì con un cambio generale nella circolazione continentale che vedrà invertirsi le posizioni: anticicloni ad est ed ovest del continente e depressioni che dalla penisola scandinava punteranno verso il centro Europa non trascurando la nostra penisola che potrebbe diventare la meta finale delle incursioni del Vortice Polare, che mostrerà di nuovo la sua grinta su buona parte del continente, a partire dal prossimo week-end, annunciando un nuovo regime maggiormente invernale e riportando il quadro termico dell’Europa su valori stagionali.