E’ stata una settimana “infernale”, per via delle altissime temperature e dell’afa. Sono stati superati i 40°C e il caldo non ha risparmiato neppure le montagne, tanto che lo zero termico è schizzato ben al di sopra dei 4000 metri. Abbiamo registrato dei record e il contesto anticiclonico ha permesso giusto pochi temporali sull’arco alpino, lambito da fronti nuvolosi provenienti da ovest. Nubi che testimoniano il tentativo di ingresso delle perturbazioni atlantiche, che pian piano sono riuscite ad erodere il bordo settentrionale dell’Alta Pressione.
Stamane, ad esempio, riscontriamo una maggiore nuvolosità lungo i confini e sono in atto dei temporali appena al di là dell’Italia. Francia, Svizzera, Germania e Austria stanno subendo attacchi ripetuti, con precipitazioni che talvolta risultano fin troppo forti. La grandine è all’ordine del giorno, ma non i semplici grani che possono cadere durante il temporale. Si tratta, spesso, di autentiche palle da golf o da tennis, che causano ingentissimi danni strutturali e alle auto.
In Italia assistiamo a dei fenomeni termoconvettivi, ovvero incentivati dal forte riscaldamento diurno che si verifica in maggior misura nelle zone interne o a ridosso dei rilievi. Oltre alle Alpi, ovviamente in pole-position, vi sono stati dei colpi di tuono anche in Appennino. Le aree maggiormente coinvolte sono risultate le interne dell’Abruzzo, con qualche sconfinamento in direzione dell’Appennino laziale e molisano.
L’instabilità continuerà a manifestarsi sull’arco alpino, con temporali che dal pomeriggio si svilupperanno soprattutto tra alto Piemonte, Lombardia e Trentino Alto Adige. Locali acquazzoni sembrano in grado di riproporsi anche sui rilievi abruzzesi, pur in misura minore rispetto a ieri.
Nelle altre regioni continuerà a splendere il sole ed ovviamente farà caldissimo. Le temperature più alte le avremo in Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna. Si raggiungeranno, localmente, i 38-39°C. Gli stessi valori potrebbero essere raggiunti anche in Emilia Romagna e sulle zone costiere tra Abruzzo e Molise.
I venti si disporranno da sud, con rinforzi di Scirocco soprattutto in Sardegna. Segnaliamo, infine, la presenza di parziali annuvolamenti – comprese foschie e banchi di nebbia – tra la Liguria e le coste delle regioni tirreniche.