Apriamo l’editoriale dando cenno dell’ondata di maltempo che sta interessando le regioni Centro Settentrionali. La regione più colpita, al momento, è il Lazio. Dalla scorsa notte, infatti, una linea temporalesca generatasi sul Tirreno ha raggiunto Roma e Provincia. Quel che sorprende è che le precipitazioni, oltre ad essere violente, hanno assunto localmente forma grandinigena. Su Ostia, ad esempio, la grandine è caduta talmente abbondante da provocare alcuni danni. Su Roma, invece, l’acquazzone ha riproposto i soliti problemi alla circolazione stradale e ai trasporti metropolitani.
è*Da stasera le piogge si trasferiranno al Sud e vi resteranno anche nella mattinata di domani,* coinvolgendo anche la Sicilia. Nel nord dell’Isola e sulla Calabria meridionale – nella parte tirrenica – insisteranno per gran parte della giornata.
Nelle altre regioni si registrerà un temporaneo miglioramento. Le schiarite prevarranno sulle nubi, che indugeranno principalmente nelle zone alpine confinali. Verso sera, ad esempio, potrebbero riaffacciarsi deboli nevicate sui crinali valdostani. Segnaliamo, infine, il ritorno di qualche banco di nebbia sulla Val Padana centro occidentale.
Pocanzi abbiamo detto che il miglioramento sarà solo momentaneo. Mercoledì, infatti, un’altra perturbazione coinvolgerà le regioni Centro Settentrionali con piogge di maggiore vivacità sul Triveneto e nelle Centrali Tirreniche. La quota neve, a causa delle correnti più miti occidentali, si alzerà anche lungo l’arco alpino e dovrebbe portarsi attorno ai 1500 m.
Un rialzo anche in questo caso temporaneo, perché giovedì arriverà un po’ d’aria fredda dai quadranti nord occidentali e si assocerà ad una blanda perturbazione che causerà deboli precipitazioni sparse al Centro Sud. La diminuzione termica spingerà la neve sino ai 1200 m sull’Appennino centro settentrionale, mentre su quello meridionale cadrà oltre i 1800/2000 m. Il Nord sarà protetto dalle Alpi e se si eccettua qualche pioggia tra il Friuli Venezia Giulia e l’Emilia Romagna, i fenomeni saranno relegati ai confini alpini.
Venerdì e sabato si preannunciano giornate estremamente ventose. I venti da ovest spazzeranno un po’ tutte le regioni, risultando forti. In queste condizioni saranno le regioni Tirreniche a patire nubi e precipitazioni sparse, mentre il Nord, le Adriatiche e le Ioniche saranno protette rispettivamente da Alpi e Appennino.
Il tutto potrebbe essere il preludio ad un peggioramento di stampo invernale tra domenica e martedì prossimo. Arriverebbe aria di origine Artica, con sensibile diminuzione delle temperature e prime nevicate a bassa quota nelle regioni del Centro Nord.