Le vicende meteo alterne di questo settembre si caratterizzano soprattutto per brusche variazioni di temperatura: periodi ancora tardo-estivi (del tutto normali in questo mese) si sono infatti alternati a veri e propri assaggi di fresco da pieno autunno. Ora sta per transitare una nuova perturbazione, anche questa sospinta da correnti fredde d’estrazione artico-marittima. Lecito quindi attendersi un nuovo vigoroso calo delle temperature, i cui massimi effetti coinvolgeranno soprattutto la parte nord della catena alpina, dove rispetto ad ora le temperature potrebbero calare di 12-15 gradi.
In sostanza il grosso dell’aria fredda sarà frenato dalle Alpi e faticherà ad entrare sull’Italia: la mancata formazione di una profonda ciclogenesi mediterranea, a differenza delle precedenti occasioni, non sarà capace di risucchiare troppa aria fredda verso lo Stivale e tra l’altro l’anticiclone si riespanderà rapidamente verso tutte le nostre regioni
Nella mappa sotto (proiezione GFS, fonte www.meteogiornale.it/mappe-modelli-meteo) abbiamo evidenziato la variazione termica all’altezza di circa 1500 metri nelle prossime 48 ore, quando ormai la perturbazione sarà passata e vi saranno le correnti settentrionali post-frontali. Il raffreddamento sarà nel complesso più marcato su Nord ed Adriatiche, mentre su parte del Sud e delle regioni tirreniche quasi non si avvertirà, con addirittura aumenti attesi in Sicilia e Basso Tirreno.