Sfuriata autunnale:
l’Artico si è prolungato sin sul Mediterraneo attraverso un’ampia e profonda saccatura che ha scardinato la fortezza anticiclonica. Anticiclone che, badate bene, non è stato spodestato ma piuttosto costretto ad una temporanea ritirata.
Temperature in brusco calo:
l’aria fredda si espanderà in tutta Italia, con effetti differenti a seconda delle aree geografiche. Al Nord, ad esempio, visto che i venti proverranno da nord si avrà una diminuzione meno marcato perché una volta valicate le Alpi discenderanno riscaldate e decisamente secche. Altrove, invece, l’effetto favonico non vi sarà e la diminuzione termica porterà su valori al di sotto della norma. Di quanto? Anche nell’ordine di 5-8 gradi.
L’Anticiclone non ci sta:
le speranze riposte nel fendente Artico erano enormi. L’Autunno avrebbe potuto sfruttare l’occasione per insidiarsi definitivamente, invece dovrà chinarsi dinanzi ad uno strapotere anticiclonico sorprendente. L’Alta Pressione, quella delle Azzorre, si è giusto spostata e fin dalla giornata di domenica riguadagnerà terreno verso Levante. Pian piano sposterà i suoi massimi verso i Paesi dell’Europa centro settentrionale, unendosi nuovamente ad un’altra struttura stabilizzante che andrebbe a formarsi a in Scandinavia.
Altalena termica:
prima temperature estive, poi una breve parentesi tardo autunnale, poi di nuovo valori superiori alla norma e infine un ritorno alla normalità. Sembra questo l’andamento termico delle prossime settimane, perlomeno osservando le proiezioni termiche più autorevoli.
Non lo si può certo definire Autunno:
non basta certo una breve sfuriata Artica per compensare gli eccessi settembrini e dei primi giorni d’Ottobre. All’orizzonte si scorgono nubi minacciose, in forma di un tedioso Anticiclone. Inutile nascondersi dietro a un dito, è un Autunno in grossa difficoltà e non sembra intravedersi una svolta significativa neppure nel lungo periodo. Il rischio, lo abbiamo detto più volte, che si passi da un’Estate tardiva ad un’Inverno precoce è tutt’altro che trascurabile.
Focus: il tempo sino al 20 ottobre 2011
Il weekend sarà caratterizzato da condizioni meteo prettamente autunnali, anche a causa della sostenuta ventilazione settentrionale. L’instabilità, marcata, si attarderà nelle regioni del Mezzogiorno e sul versante Adriatico. Fin dai primi giorni della prossima settimana l’inserimento di una propaggine anticiclonica ripristinerà condizioni di bel tempo, non solo. Le temperature riprenderanno pian piano a salire, prima le massime e poi anche le minime. Nel prossimo weekend dovremo trovarci a far fronte a valori nuovamente al di sopra della norma.
Il bel tempo potrebbe accompagnarci per l’intero step previsionale, ma perlomeno le temperature potrebbe calare per via di una circolazione d’aria fresca proveniente dall’Europa orientale.
Evoluzione sino al 25 ottobre 2011
L’Autunno potrebbe ripresentarsi nell’ultima decade e ancora una volta potrebbe essere l’Artico a prevalere. E più si andrà avanti con la stagione, più le masse d’aria eventualmente in ingresso nel Mediterraneo saranno fredde.
In conclusione.
Sin tanto che l’Atlantico deciderà di starsene buono, le sole speranze per un avvio autunnale coi fiocchi sono riposte nei profondi scambi meridiani che hanno caratterizzato gran parte dell’ultimo decennio della storia meteorologica peninsulare.