I maggiori rasserenamenti che si osservano tra le Isole Britanniche, la Francia e la Germania sono riconducibili all’allargamento del raggio d’azione dell’anticiclone nord-atlantico, ma questa penetrazione parziale sul Vecchio Continente non ha certo limitato l’instabilità che osserviamo tra il Mediterraneo e parte dell’Europa Centro-Orientale, per via di una depressione sul Portogallo e di una circolazione ciclonica in invecchiamento centrata sull’area carpatico-danubiana.
Nel frattempo una saccatura del Vortice Polare sta prendendo piede alle latitudini, sospingendo aria artica sulle zone scandinave, con nevicate fino a quote medio-basse sul cuore della Norvegia, fino alle zone meridionali. Il raffreddamento interessa peraltro anche l’Islanda come possiamo apprezzare nella carta in basso, anche se da queste parti l’attenzione è concentrata sull’eruzione in atto del vulcano sotto il ghiacciaio Eyjafjallajokull.
Giornata un po’ cupa quella odierna sull’Italia, con nubi a tratti compatte al Centro-Sud dove si sono avuti locali deboli piovaschi fin dalle ore mattutine, più consistenti tra il Molise e la Puglia Settentrionale. Rasserenamenti decisamente più ampi hanno coinvolto il Nord Italia, ove peraltro proprio il riscaldamento diurno ha portato alla formazione di nubi imponente associate a rovesci spesso temporaleschi sulle zone prealpine e pedemontane alpine, ma anche sull’Appennino Settentrionale, tra Liguria ed Alta Toscana. Le immagini di Brescia e Varese mostrano un frangente dell’attività temporalesca pomeridiana in Lombardia, ancora in atto e attualmente sconfinata con fenomeni associati persino sul capoluogo lombardo.