La contrazione anticiclonica registrata ad inizio settimana, con conseguente inserimento d’aria fresca in quota, è stata riassorbita. Il promontorio d’Alta Pressione si è diretto ad est e il lieve calo barico in atto lungo l’asse franco-iberico ne sta facilitando rigonfiamento. I temporali che stanno investendo la Francia sudoccidentale non ci riguardano, così come non interessano le celle temporalesche che persistono tra i Balcani e il Mar Nero.
La vigoria ciclonica atlantica, riconducibile all’ampia Depressione d’Islanda, inibisce la spinta altopressoria al di là delle Alpi ma sull’Italia è sufficiente a garantire condizioni di tempo splendido. Si scorgono un po’ di nubi a ridosso delle Alpi occidentali, laddove avremo la maggiore probabilità di precipitazioni temporalesche pomeridiane. L’altro blocco anticiclonico, riconoscibile sull’Europa orientale, inizia a manifestare le prime titubanze e nei prossimi giorni cederà di schianto lasciando filtrare i fronti atlantici.