L’elemento saliente a breve termine.
Il weekend sarà caratterizzato, così come da previsione mattutina, da un parziale cedimento dell’alta pressione che da giorni apportava caldo e tempo stabile. Infiltrazioni di aria più fresca dai quadranti orientali e poi più umida da Ovest, porteranno nubi e temporali sparsi su alcune regioni del Centro Sud, specie su Sicilia e Calabria tirrenica. Andrà meglio al Nord, mentre le temperature caleranno leggermente su tutta la Penisola.
L’elemento saliente a medio termine.
Il medio termine sembra portare tempo sostanzialmente stabile sui settori orientali della Penisola, specie il Nord, mentre su quelli di Ponente del Centro Sud si potrebbero avere ancora nubi e locali precipitazioni, date da infiltrazioni umide associate ad una profonda onda ciclonica diretta verso la Penisola Iberica. Evoluzione da seguire attentamente, perchè il prossimo weekend, giro di boa mensile, potrebbe portare piogge più organizzate al Nordovest, per spostamento della stessa depressione spagnola verso Est, laddove poi incontrerebbe l’alta pressione di blocco. Tuttavia proprio tale struttura potrebbe limitarne la progressione verso le nostre regioni, costringendola ad una permanenza tra Spagna e Marocco, mentre da noi, specie la Centro Sud sarebbe ancora estate.
L’elemento saliente a lungo termine.
Sembra prendere corpo un graduale quanto progressivo smantellamento dell’anticiclone presente sull’Europa orientale, mentre l’alta pressione delle Azzorre potrebbe portarsi verso Est. L’attività del Vortice Polare, poi, andrebbe a favorire la ripresa delle più o meno ampie onde oceaniche, come paventato da tempo.
Il trend a lungo termine:
Se tale configurazione dovesse trovare riscontro, si andrebbe a concretizzare quel trend climatico dettato da onde più o meno ampie, in grado di intervallare periodi stabili ad altri modestamente instabili, segnati perlopiù da temporali pomeridiani su rilievi e zone interne del Paese.
Elementi di incertezza: Attualmente, oltre quel che propongono le mappe di previsione a lungo termine, và tenuta sotto stretta osservazione la disposizione del Vortice Polare. Potrebbe difatti concrettizarsi, attorno all’inizio dell’ultima decade settembrina, un più deciso affondo fresco-freddo dal nord Atlantico, la cui direzione potrebbe essere proprio quella del Mediterraneo. Ma ci sarà tempo per riparlarne.
Fattori di normalità climatica:
Attualmente stiamo vivendo una fase termica ben al di sopra delle medie previste per il periodo.
Tuttavia, come detto in varie occasioni, i prossimi giorni saranno segnati da un progressivo rientro nella normalità, grazia alla debole circolazione orientale che andrà ad interessare le nostre regioni.
Focus: evoluzione sino al 21 settembre 2006
Tra il prossimo weekend, giro di boa mensile, e l’inizio dell’ultima decade del mese, il tempo potrebbe presentarsi moderatamente instabile. Stando difatti alle ultime proiezioni, alle quali ci si deve verosimilmente affidare, l’onda ciclonica diretta verso la Penisola Iberica sarebbe in grado di muoversi verso le nostre regioni, apportando così precipitazioni sparse perlopiù sui settori occidentali del Paese.
Sarebbe una fase piuttosto umida, segnata da nubi e correnti provenienti decisamente da Ovest-Sudovest. Tuttavia, lo rammentiamo, qualora non riuscisse l’impianto barico descirtto, avremo ancora condizioni di tempo moderatamente stabile, specie al Centro Sud e settori orientali, nonostante nuvolosità e qualche precipitazione possa riuscire a raggiungere i nostri settori occidentali del Nord.
Evoluzione sino al 26 settembre 2006
Il proseguo pare quanto mai avvolto dal mistero. Un problema che si riscontra spesso nei periodi di transizione stagionale, nei quali i modelli mostrano grosse difficoltà a delineare una tendenza che possa ritenersi affidabile. Scavalcando tale enigma, si potrebbe ipotizzare un periodo tutto sommato stabile, influenzato dalla presenza dell’alta delle Azzorre in vicinanza del Mediterraneo.
In conclusione.
In conclusione possiamo riportare i dubbi concernenti alcuni movimenti barici che già si intravedono su scala continentale e che, come accennato precedentemente, potrebbero portare ad un deciso affondo depressionariao sul Mediterraneo a cavallo dell’ultima decade del mese. Con ingresso dell’autunno, quello vero.