FASE NUMERO 1 – Goccia fredda in discesa sul Sud Italia Abbiamo già analizzato le difficoltà dell’alta pressione di impossessarsi con decisione dell’Italia nel prossimo week-end. I massimi barici resteranno confinati a ridosso delle coste occidentali europee e l’Italia subirà l’afflusso di correnti fresche settentrionali, in scorrimento sul bordo orientale della medesima struttura altopressoria.
L’influenza della circolazione instabile dai Balcani si farà sentire soprattutto al Sud e, nella giornata di domenica, un apporto ciclonico (goccia fredda) dovrebbe contribuire ad un rinvigorimento dell’instabilità. Le mappe che seguono illustrano la situazione prevista nella notte fra domenica e lunedì, con la goccia fredda in azione sulle regioni meridionali.
FASE NUMERO 2 – Penetrazione fresca ed instabile dal Nord Europa Nelle mappe che abbiamo appena visto, se puntiamo lo sguardo al Nord Europa si potrà notare un’ondulazione ciclonica farsi strada dalla Penisola Scandinava verso la Germania. Ebbene, l’anticiclone, troppo arretrato ad ovest, sarà capace di farsi sorprendere anche da questo modesto affondo freddo, i cui effetti sull’Italia si avvertiranno nei primi giorni della prossima settimana. Le carte che seguono (elaborazioni ECMWF) descrivono la veloce incursione ciclonica fresca in quota, con un repentino calo della pressione su tutti i mari italiani.
FASE NUMERO 3 – Possibile riscossa anticiclonica La tendenza meteo che si evince dai modelli GFS ed ECMWF sarebbe estremamente favorevole ad una rivincita dell’alta pressione per la seconda parte della prossima settimana. Finalmente, dopo vari tentativi, l’abbraccio anticiclonico risulterebbe in grado di portare condizioni di diffuso maltempo su tutta la Penisola. L’avvicinamento della radice sub-tropicale incentiverebbe, peraltro, un ulteriore rialzo termico.