Alta delle Azzorre, riuscirà a spuntarla?:
Ad oggi, osservando le più autorevoli proiezioni modellistiche, sembrerebbero crescere le probabilità circa un’affermazione dell’Alta Atlantica in seconda decade. Le ingerenze orientali, di cui s’è discusso in più di una circostanza, dovrebbero limitarsi quasi esclusivamente all’estremo sud.
Cambio di pattern:
quel che è certo, al momento, è il cambio di pattern che spodesterà l’Atlantico dal trono. Già ora, ad esempio, abbiamo un’ampia fascia anticiclonica che si estende dalle Azzorre alla Russia Europea e le perturbazioni sono costrette a correre ad alte latitudini. E lo saranno ancor di più non appena il fulcro anticiclonico riuscirà a posizionarsi tra la Gran Bretagna e la Francia.
Uno sguardo ad est:
un occhio di riguardo dovremo sempre prestarlo in quella direzione, perché il posizionamento dell’Alta delle Azzorre – ci ripetiamo – lascia scoperta l’Europa orientale ad infiltrazioni d’aria fredda dalla Russia. Sembrerebbe, il condizionale è d’obbligo, che l’eventuale instabilità rimanga confinata al Sud e al più al medio versante Adriatico.
Accenni di primavera:
presumibilmente avremo un primo sussulto primaverile nelle regioni Settentrionali e sulle Centrali tirreniche, le più esposte alla vicinanza dell’Anticiclone. Osservando il profilo termico peninsulare si evince un generale rialzo termico, anche se va detto che proprio laddove potrebbero insistere le ingerenze orientali l’aumento risulterebbe più contenuto.
Gli scambi meridiani:
la vivacità dell’Alta delle Azzorre potrebbe incentivare, dopo metà mese, un’accentuazione degli scambi meridiani ed ecco che a quel punto entrerebbero in scena le masse fredde Artiche. Anche perché, confermando quanto detto nei precedenti aggiornamenti, le vorticità polare tenderebbero a spostarsi verso il comparto euro-asiatico. Non è da escludere, quindi, una vivace irruzione artica nell’ultima parte del mese di marzo.
Focus: evoluzione sino al 20 marzo 2014
I prossimi giorni saranno caratterizzati da condizioni di bel tempo sul Nord Italia e nelle Tirreniche, mentre su Adriatiche e isole maggiori persisteranno strascichi instabili localmente importanti. Il tutto dovrebbe accompagnarci sin verso gli esordi della prossima settimana, quando non è da escludere una recrudescenza destabilizzante dai quadranti orientali.
Col passare dei giorni ecco che l’Alta delle Azzorre potrebbe prendere il sopravvento, pur non riuscendo a spegnere definitivamente l’alimentazione fresca e instabile dai quadranti orientali. La presenza di un blando Vortice ciclonico manterrà in piedi condizioni di tempo così così soprattutto all’estremo Sud.
Evoluzione sino al 25 marzo 2014
In ultima decade ecco entrare in scena gli scambi meridiani, con probabile incursione Artica diretta nel cuore del Mediterraneo.
In conclusione.
La Primavera, a differenza dell’inverno, sembra voler rispettare appieno le consegne dandoci modo di osservare condizioni meteorologiche di vario genere.