ASSAGGIO D’AUTUNNO – Oggi è il primo giorno dell’autunno meteorologico e la situazione atmosferica sulle Alpi ben si addice al cambio stagionale, fin troppo. La prima neve ha fatto la sua comparsa a quote anche leggermente inferiori ai 2000 metri su diverse aree montuose: non è certo un evento così eccezionale per questo periodo, ma quel che colpisce maggiormente è il passaggio estremamente brusco, in appena 10 giorni, dall’eccezionale calura estiva al primo freddo anticipato. L’anticiclone africano, che ci siamo lasciati alle spalle, aveva portato temperature prossime a quelle record (punte di 25 gradi ed oltre) su molte località montane, tra cui Livigno e Sestriere dove già da ieri si erano avute le prime spruzzate di neve.
NEVE IN VALLE D’AOSTA – Oltre al Piemonte, alla Lombardia ed al Trentino Alto Adige, la prima neve è giunta nella notte anche sulla Valle d’Aosta, complice l’ulteriore afflusso d’aria fredda in quota annessa al vortice di bassa pressione che si va isolando tra la Corsica ed il Mar Ligure. In genere si è trattato di precipitazioni deboli, con i fiocchi che si sono spinti fino ai 1800 metri sulla Val Ferret e la Val Veny, attecchendo al suolo attorno ai 2000-2200 metri d’altezza. A quote più elevate, oltre i 2500 metri di quota, il manto appare più spesso con accumuli di 10-15 centimetri al suolo: si tratta di nevicate ben meno intense di quella che ha ricoperto in modo abbondante la zona dello Stelvio.