L’analisi satellitare di giornata ha permesso di evidenziare due elementi preponderanti: il rinforzo dell’Anticiclone praticamente ovunque e il transito di corpi nuvolosi oceanici a ridosso delle Alpi. Il tema dell’approfondimento in oggetto riguarda proprio l’influenza atlantica a nord dell’arco alpino. Qui, nelle prossime ore, l’instabilità prenderà piede piuttosto facilmente e sfocerà nei “tipici” temporali di calore della bella stagione.
Temporali che, lo si evince dalla mappa allegata, potrebbero riuscire a espandersi verso i settori nostrani. Il rischio sarà più alto tra l’alto Piemonte (in specie nel Verbano) e in Valtellina. Ma potrebbero verificarsi improvvisi acquazzoni anche in Valle d’Aosta, sul Trentino Alto Adige, nel bellunese, in Carnia e nel Carso. Stiamo parlando di accumuli abbastanza contenuti, salvo isolati picchi di oltre 15 mm sul confine lombardo e in Trentino.