Piogge alluvionali hanno colpito la Thailandia meridionale nella settimana che sta concludendosi. Nella città di Chanthaburi, tra lunedì sera e venerdì sera, ora locale, sono caduti 479 mm, di cui 287 in sole 24 ore, tra le 6 GMT di giovedì e la stessa ora di venerdì. Nello stesso periodo di 24 ore, registrati 112 mm a Kamalasai, 110 a Kabinburi, 103 a Khlong Yai e 69 nella capitale Bangkok. Normalmente ottobre è l’ultimo mese della stagione delle piogge, con una media, a Chanthaburi, di 259 mm.
Alluvione anche sulle isole Andamane, l’arcipelago indiano situato nel Golfo del Bengala. A Port Blair, tra martedì mattina e venerdì sera, ora locale, sono caduti 398 mm, di cui 268 in sole 33 ore, tra giovedì mattina e venerdì sera. La media pluviometrica di ottobre è 292 mm.
Ancora una cronaca di piogge molto intense, quelle che la “tropical storm” Bebinca ha portato nel sudest del Giappone nella seconda parte della settimana. Sull’isola Hachijojima, tra mercoledì mattina e venerdì sera, ora locale, sono caduti 311 mm. Nello stesso arco temporale, registrati 208 mm all’isola Oshima. Sempre tra mercoledì mattina e venerdì sera, sull’isola di Honshu, la principale dell’arcipelago, 250 mm a Owase e 139 a Tokyo.
Venerdì 5 ottobre abbondanti piogge in Montenegro e Bosnia. Registrati, in Montenegro, 70 mm a Niksic e 43 a Podgorica. In Bosnia, 52 mm a Ivan Sedlo e 33 a Sarajevo.
Ancora gran caldo venerdì 6 ottobre nell’ovest dell’Australia Occidentale. Mardie ha superato i 43°C, mentre Roebourne ha fatto segnare una massima di oltre 42°C, 7°C oltre la media stagionale.
Gelo e neve stanno impadronendosi, come da copione, della Siberia. A Tiksi, nel nord, giovedì 5 ottobre gli estremi termici sono stati -13,4°/-3,7°C ed è caduta la neve. La precipitazione è stata pari a 4,3 mm, portando a 8 cm lo spessore del manto nevoso. Neve anche a Ojmjakon, il villaggio della Jacuzia noto per i suoi record di freddo, dove gli estremi sono stati -3,1°/+1,0°C (ma il giorno prima la minima era scesa a oltre -11°C), lo spessore del manto bianco è salito a 4 cm. In Siberia, particolarmente nell’interno, non nevica quasi mai in inverno. La neve cade, non abbondante, in ottobre e nella prima metà di novembre, per poi rimanere gelata al suolo nel lunghissimo inverno, favorendo il formidabile raffreddamento nei bassi strati dell’atmosfera.