L’ennesima emergenza di quest’autunno: stavolta tocca di nuovo all’angolo nord-orientale della Sicilia fare i conti con i danni di precipitazioni d’intensità alluvionale. Torrenti in piena, ponti caduti e paesi sommersi dal fango: la zona più colpita stavolta non è quella del versante ionico, ma tutta l’area del messine tirrenico orientale. Le situazioni di maggiori criticità sono state registrate tra Barcellona Pozzo di Gotto e Milazzo. A Olivarella di Milazzo, in particolare, le strade completamente allagate hanno trascinato via diverse automobili. A Barcellona Pozzo di Gotto il torrente Longano è esondato in più punti.
A determinare il disastro una dinamica temporalesca stazionaria per ore, innescata da una linea di convergenza con vertice individuabile nei pressi del comprensorio etneo settentrionale per poi allargarsi a ventaglio e propagarsi in direzione del messinese, colpendo con maggiore enfasi l’area della valle dell’Alcantara e lo spartiacque tra Nebrodi e Peloritani. Gli accumuli pluviometrici hanno raggiunto livello impressionanti, in particolare lungo la dorsale dei Monti Peloritani dove si sono localmente superati picchi di 300 millimetri.
A Castroreale, al momento il paese più colpito dalla violenza delle precipitazioni, sono stati registrati nel complesso picchi di accumuli superiori ai 320 millimetri di acqua: si registrano forti problemi alla viabilità con strade inagibili. Su Francavilla i pluviometri hanno registrato circa 150 millimetri, mentre a Barcellona Pozzo di Gotto sono caduti quasi 120 millimetri di pioggia. Anche Milazzo è stata invasa dall’acqua, che ha trasformato le strade in veri e propri fiumi, allagando anche una parte dell’ospedale cittadino.
La situazione resta allarmante, anche in virtù del fatto che le precipitazioni non sono ancora del tutto cessate, seppure in una situazione meteo che appare in parziale miglioramento rispetto a qualche ora fa. Il grosso della furia temporalesca si è nel frattempo spostata verso la Calabria meridionale, dove la situazione non è certo migliore: diluvia in modo pesante sul comprensorio dell’Aspromonte e zone limitrofe. In base ai dati forniti dall’Arpacal, sono per il momento caduti (si tratta di dati provvisori) 233.4 mm a Molochio e 168.4 mm a Plati.
Il maltempo non risparmia nemmeno la Puglia: le maggiori piogge riguardano in particolare il tarantino, l’area di Mottola, dove sono caduti già più di 100 millimetri di pioggia. C’è timore per quel che potrebbe accadere nelle prossime ore, in quanto le proiezioni dei centri di calcolo evidenziano come nella tarda sera-notte le maggiori precipitazioni dovrebbero martellare in modo pesante proprio le aree pugliesi. In caso di ulteriori nubifragi si potrebbero avere ripercussioni alluvionali lampo, come già accaduto nell’autunno del 2003.