Tra venerdì e sabato il maltempo in Italia non si è esaurito con le forti grandinate e raffiche di vento che hanno colpito la Toscana, dalla Versilia, al pisano, fino all’empolese, e al fiorentino. Un secondo nucleo perturbato, dopo quello del primo pomeriggio, è transitato nella notte tra venerdì e sabato tra la Toscana e l’Emilia-Romagna, colpendo in maniera molto intensa la zona appenninica romagnola.
Ed è bastata la pioggia di una notte per causare la piena dei principali fiumi della Romagna, specie il Santerno che è esondato a Imola. Allagamenti si sono avuti anche a Faenza dove scorre il Lamone.
Le piogge più intense sono in realtà cadute in Toscana, fino a 170 mm a Firenzuola, ma nella zona dei bacini fluviali che puntano verso l’Adriatico, oltre lo spartiacque appenninico. Proprio a Firenzuola passa l’alto corso del Santerno. In Romagna si sono avute punte superiori ai 100 mm di pioggia nel forlivese. In alcune zone del forlivese non sono mancate neppure forti grandinate.
Il Santerno ha fatto molti danni non solo a Imola ma anche più a monte, spazzando via addirittura un ponte.
Secondo le testimonianze locali erano molti anni, probabilmente decenni, che non si registrava un episodio alluvionale di questo tenore in questa zona appenninica. E monta la polemica per la mancata pulizia degli alvei fluviali.