Tra martedì 18 e mercoledì 19 settembre, la Slovenia è stata colpita da pesanti precipitazioni, con fenomeni alluvionali.
Sono caduti, in 24 ore, tra le 6 GMT di martedì e la stessa ora di mercoledì, grazie a fortissimi temporali, 303 mm a Vogel, 192 mm a Kredarica, 180 mm a Ljubljana, 170 mm a Lesce, 102 mm a Celje, 86 mm a Maribor, 78 a Ratece, 54 a Murska Sobota, 32 a Portoroz, 24 a Postumia.
Piogge molto abbondanti anche nel nord della Croazia, con 74 mm a Varazdin, 41 a Parg e 38 a Krizevci.
Tra le 6 GMT di lunedì e la stessa ora di martedì, sempre in Slovenia, erano caduti 66 mm a Postumia, 46 a Nova Gorica, 45 a Portoroz.
Quattro persone sono morte ed una risulta dispersa a seguito delle piogge torrenziali che hanno flagellato la Slovenia. Lo hanno annunciato le autorità locali, mentre vigili del fuoco, polizia ed esercito sono stati mobilitati per accertare i danni dopo la violenta tempesta.
La bufera, che è infuriata soprattutto martedì sera nel nord del paese, ha causato alluvioni che hanno danneggiato centinaia di case, spazzato via ponti e auto. Un volontario pompiere di 31 anni è rimasto fulminato mentre pompava acqua da uno scantinato allagato a Cerklje na Gorenjskem, nel nordovest del paese. Nel villaggio di Podgorje, una giovane coppia ha perso la vita dopo che una colata di fango ha sepolto la casa in cui viveva. A Zelezniki, il corpo di un uomo è stato estratto dalla melma sotto la sua abitazione. Una donna, che è stata vista l’ultima volta mentre cercava di mettere al riparo la sua auto, rimane dispersa.