Non è facile capire cosa possa esser successo in Australia, in particolare a Melbourne, ove sembra che vi sia stata la peggiore alluvione degli ultimi 100 anni (tantissimi danni, ma, per fortuna, nessuna vittima).
Si è trattato di una precipitazione temporalesca, indubbiamente, in quanto la pioggia ha raggiunto solamente i 37,6 mm nell’aeroporto cittadino, mentre sono stati raggiunti i 107,8 mm di quantitativo a Viewbank, circa 15 km a nord del centro abitato.
La media della zona, in dicembre, è quasi la metà, cioè 60 mm.
Anche il Sultanato del Brunei, presenta un quantitativo di pioggia molto abbondante, 83 mm in 24 ore, ma qui siamo vicini all’Equatore, e la precipitazione non è certo eccezionale.
Nel frattempo l’Alaska, come già accennato nei giorni passati, raggiunge i -40°C; per la precisione -41°C di minima vengono toccati nella gelida città di Fairbanks, mentre anche Anchorage scende fino a -26°C.
Da notare che, finalmente, il freddo raggiunge anche il Canada Orientale, con -9°C a Toronto, e -11°C a Montreal.
La temperatura scende anche a New York, fino a 4°C sotto lo zero.
Freddo “grandioso”, invece, in Siberia: Ojmjakon scende di nuovo a -54°C; Werkojansk ha una massima di -52°C, ed a Jakutsk nevica con -40°C!
Anche in Mongolia prosegue il gelo, con temperature inferiori ai parametri medi: -30°C si sono raggiunti ad Ulaan-Bator, la Capitale, contro una media delle minime dicembrine di -22°C.