Osserviamo la mappa MultiModel elaborata dal nostro Centro di Calcolo. La data di riferimento è il 9 giugno 2013. 8 giorni, un orizzonte temporale piuttosto ampio ma che consente comunque di tracciare una linea previsionale. Ebbene, quel che balza all’occhio è l’affondo ciclonico ad opera di una goccia fredda atlantica in direzione della Penisola Iberica.
L’asse d’inclinazione è tale per cui la risposta anticiclonica africana – che nelle ultime settimane si era spinta ben più ad est rispetto alla nostra Penisola – punterà decisa l’Italia. Significa, evidentemente, che masse d’aria calda sahariane ci raggiungeranno apportando un significativo rialzo delle temperature. La si può definire, senza alcun dubbio, la prima vera ondata di caldo della stagione estiva.
Confidiamo in ulteriori approfondimenti settimanali, perché anche una minima variazione nell’asse della saccatura potrebbe determinare risvolti differenti a seconda delle regioni considerate. Non è da escludere, ad esempio, che il nordovest, la Toscana e in parte anche la Sardegna possano ritrovarsi sotto tiro delle umide correnti di Libeccio. E quindi dell’instabilità. Ipotesi valutabile cammin facendo.