E’ massima attenzione in Sardegna, per l’evoluzione fortemente perturbata connessa al lento spostamento del vortice ciclonico, in ulteriore approfondimento, dalle Baleari a ridosso della nostra Isola. I primi forti temporali in nottata si sono sviluppati sulla Sardegna Orientale, con notevoli accumuli in alcune zone interne dell’Ogliastra, sotto lo spirare di correnti sud/orientali in intensificazione: a Villagrande Strisaili, località Bau Mandara, sono caduti dalla mezzanotte ben 244 mm, quantitativo notevole in una zona particolarmente esposta allo stau sciroccale dove storicamente si sono verificate terribili eventi alluvionali, fra cui quella del dicembre 2004. Un’altra linea temporalesca stazionaria ed autorigenerante sta coinvolgendo da diverse ore l’ovest cagliaritano e parte del Medio Campidano, in particolare la Piana del Cixerri: fra Siliqua, Vallermosa e Villacidro sono caduti localmente circa 150 mm e si segnalano ingenti allagamenti.
Purtroppo il contesto meteo in Sardegna è destinato ulteriormente a peggiorare nelle prossime ore e pertanto la situazione rischia di precipitare con conseguenti scenari di forte criticità dal punto di vista idrogeologico. Nel primo pomeriggio è infatti atteso il transito di una linea di convergenza particolarmente attiva, con una cella a V particolarmente insidiosa in risalita con il suo carico di piogge convettive dal Canale di Sardegna verso le zone meridionali dell’Isola, coinvolgendo con acquazzoni intensi anche il capoluogo: la mappa in basso mostra proprio il rischio temporali fino a fondoscala (ciò significa alto rischio di fenomenologia violenta con associati nubifragi) del nostro modello ad alta risoluzione. A seguire le maggiori piogge si accaniranno ancora sull’est della Sardegna, in zone già provate dai fenomeni intensi delle ultime ore e tuttora in atto. Massimo rischio pertanto dall’Ogliastra verso le Baronie e la Gallura.