Meteo autunnale:
siamo a fine luglio e agosto incombe. L’enorme popolo dei vacanzieri è già in marcia verso le nostre splendide località di villeggiatura, ma le condizioni meteorologiche non rispecchiano di certo il periodo in essere. Sembra quasi che sia arrivato prematuramente l’autunno, perché oltre ai fenomeni violenti stiamo percependo un calo termico rilevante. Fa fresco e il forte vento che soffia sulle regioni di ponente di certo non aiuta.
Il Vortice nord Atlantico:
ha percorso il tragitto che lo separava dalle nostre regioni rapidamente. L’altro ieri era sulla Manica, ieri sulla Costa Azzurra o giù di lì, oggi è sul nostro Paese. La rapidità di spostamento ha fatto sì che le peculiarità iniziali siano rimaste pressoché intatte. Tra l’altro non appena ha messo piede nel Mediterraneo si è ulteriormente ringalluzzito, dando il via ad un peggioramento che d’estivo ha poco o nulla.
Graduale miglioramento:
fortunatamente si allontanerà altrettanto celermente, tant’è che nelle prossime 24 ore lo ritroveremo sulla Grecia. Nello spostamento verso sudest perderà vigore, ma sarà comunque in grado di arrecare ulteriori fenomeni temporaleschi. Lo spazio lasciato libero dal Vortice verrà occupato, in parte, da un promontorio anticiclonico già presente sulla Penisola Iberica.
Tra sole e temporali:
come promesso, il meteo procederà verso una lenta guarigione fin dai primi giorni d’agosto. Il ché significa nell’arco del weekend. Appariranno schiarite, è vero, ed è altrettanto vero che su alcune regioni tornerà il caldo. Tuttavia, è bene rimarcarlo, l’instabilità diurna continuerà a tenerci compagnia e si avvarrà di ulteriori ingerenze d’aria umida. L’Atlantico, infatti, non sembra avere la minima intenzione di mollare la presa.
Estate in rampa di lancio?:
sino all’altro ieri eravamo abbastanza sicuri del consolidamento anticiclonico, e lo siamo tutt’ora, ma va detto che le ultime interpolazioni modellistiche inseriscono alcuni elementi di disturbo. Anzitutto sembra perdere importanza la componente africana, che potrebbe limitarsi a brevi sortite principalmente nelle regioni Meridionali. Poi dovremo valutare attentamente il ruolo della Depressione d’Islanda, ostinatamente collocata tra l’omonima isola e il Regno Unito.
Barlumi di normalità:
tirando le somme potremo dirvi che le prossime settimane proporranno condizioni meteorologiche prettamente estive, senza particolari eccessi di calore. Insisteranno anche dei temporali, ma l’instabilità dovrebbe focalizzarsi principalmente sui rilievi. Questa la tendenza di massima. E’ chiaro che col passare dei giorni, qualora dovessero intervenire nuovi elementi di discussione, avremo modo di approfondire l’argomento.
Focus: evoluzione sino al 12 agosto 2014
Gli strascichi instabili ci accompagneranno nel primo weekend d’agosto, coinvolgendo maggiormente le regioni Settentrionali laddove indugeranno ingerenze atlantiche di una certa importanza. Ma i temporali avranno modo di insistere anche sulla dorsale appenninica, mentre finalmente si potrebbero osservare condizioni meteorologiche nettamente migliori lungo le coste.
Un quadro che potrebbe traghettarci sino al termine della prima decade di agosto, proponendoci finalmente un po’ di sana normalità stagionale.
Evoluzione sino al 17 agosto 2014
Il periodo di Ferragosto, al momento, sembrerebbe correre sulla stessa linea ovvero lungo i binari della stabilità prevalente con pochi disturbi concentrati sui monti.
In conclusione.
Estate che, dopo aver proceduto a carponi, potrebbe rialzare la testa proprio nell’ultimo – il più atteso – mese stagionale. Ma sarà veramente stabilità duratura?