Come già detto, il CNR dispone di un database molto lungo per la nostra Penisola, includendo dati meteorologici che hanno inizio addirittura dall’anno 1800.
Per gli anni in cui i dati sono scarsi, si è fatto uso di dati vicarianti e di metodi matematici di interpolazione, in modo da rendere omogenei tali anni con quelli recenti in cui le stazioni di misurazione sono numerosissime.
I dati relativi al mese di Agosto 2008, ci mostrano un mese decisamente caldo per la nostra Penisola: la temperatura media è risultata più alta della norma 1961-90 di ben +1,77°C, ponendosi al 16° posto tra i mesi di Agosto più caldi degli ultimi duecento anni.
Lo scarto ha superato i +2,0°C su tutto il lato orientale italiano, e superiore ai +2,5°C sulla Puglia, mentre il caldo è stato meno accentuato sul lato occidentale.
Ovviamente, il mese di Agosto più caldo fu quello del 2003, con uno scarto dalla norma di +4,46°C, mentre il più freddo quello altrettanto famoso del 1816, l’anno “senza estate”, quando lo scarto termico fu di -4,5°C.
Il massimo contributo di caldo è comunque venuto dalle temperature massime, davvero elevate, con uno scarto dalla norma di +2,21°C, che pone questo mese di Agosto al 10° posto negli ultimi duecento anni per il caldo dei propri pomeriggi.
Agosto decisamente secco, per l’Italia, addirittura al 6° posto di sempre tra i più siccitosi degli ultimi Duecento anni.
Solo sul settore Nord Orientale è piovuto nella norma, mentre è piovuto dall’80 al 90% in meno del normale su gran parte della nostra Penisola.
Riguardo alla scorsa stagione Estiva 2008 (il trimestre Giugno – Agosto), essa è risultato più calda del normale di +1,56°C, ponendo tale Estate addirittura all’8° posto tra le più calde degli ultimi 209 anni, insomma, una stagione che, un po’ a sorpresa, ha presentato un caldo costante pur senza punte estreme.
L’Estate più calda, come ovvio, quella del 2003, con uno scarto termico di +4,14°C, e la più fredda quella del 1816, con scarto termico di -3,26°C.
Furono due stagioni estive eccezionali e difficilmente ripetibili.
Le piogge estive sono state inferiori alla norma del 38%, ma in questo caso non c’è niente di riguardevole, la stagione si pone solo al 25° posto tra le più secche dal 1800 ad oggi.
Anche l’analisi diretta dei dati effettuata dal MeteoGiornale ha prodotto valutazioni analoghe a quelle del CNR, si veda www.meteogiornale.it/reportages/read.php?id=3599.