Ormai nel cuore di Novembre, e ad appena 15 giorni dall’inizio ufficiale dell’inverno meteorologico, è estremamente sensazionale trovarci ad attendere che la pioggia riesca ad arrivare sulle nostre regioni, dopo alcune settimane caratterizzate dall’assenza di sostanziali transiti perturbati organizzati.
La realtà di quest’autunno ormai è assolutamente delineata, con un trend di prevalenza schiacciante degli Anticicloni a livello non solo Mediterraneo, e pochi peggioramenti realmente organizzati, peraltro giunti nel cuore di Settembre, grazie ad alcune gocce fredde in transito sul Mediterraneo.
Senza queste, sarebbe stato un autunno eccezionalmente secco, persino giudicabile come una lunga scia dell’estate, viste le frequenti intrusioni di aria caldo-umida sub-tropicale e a tratti persino sahariana. Nell’ambito degli scambi meridiani, c’è stato anche spazio per qualche raffreddamento, di cui principalmente hanno risentito le nostre regioni centro-meridionali.
Anche l’ultimo afflusso freddo di questi giorni diretto sui Balcani ha solo lambito le nostre regioni, portando comunque refoli d’aria fresca verso il versante adriatico e ionico. Non devono dunque sorprendere le gelate registrare questa notte sull’entroterra pugliese (-1°C a Gioia del Colle e Lecce Galatina), in condizioni peraltro di forte inversione termica.
La spiegazione delle scarsissime piogge è sempre riconducibile anche all’assenza di un normale flusso zonale Atlantico, generalmente relegato alle medie-alte latitudini. Qualcosa però sta cambiando, e possiamo confermare le buone notizie anche oggi.
Infatti una profonda depressione, in approfondimento sul vicino Atlantico, favorirà l’arrivo di intense correnti sud-occidentali sull’Europa centro-occidentale, e anche su parte della nostra Penisola con una lenta erosione del blocco Anticiclonico sub-tropicale, che gradualmente sarà spinto verso oriente, sia pur non in maniera determiante.
Anticiclone che renderà dunque davvero difficile l’avanzata della struttura depressionaria, regalando gli effetti del cambio circolatorio a ben poche zone, sul nostro Paese. E con un tale impedimento, vi sarà l’accentuazione della disposizione meridiana di tutta la configurazione, con evoluzione caratterizzata da notevole lentezza.
Già domani comunque potranno tornare le prime deboli precipitazioni su alcune zone del nord-ovest, in primis la Liguria. Tale situazione si protrarrà per gran parte della settimana, con la preziosa pioggia che colpirà solo alcune zone privilegiate orograficamente dalle correnti sud-occidentali afro-mediterranee che impatteranno sul nostro versante Alpino.
Qualche pioggia sarà da mettere in conto anche per il medio-alto versante Tirrenico, tuttavia sul finire della settimana assisteremo ad un maggiore spostamento verso levante del baricentro Anticiclonico.
Tutto ciò per il passaggio di un sistema frontale, capace di forzare finalmente il blocco, ponendo fine al forte flusso caldo sud-occidentale. Forse solo in maniera temporanea.
Lo scenario successivo resta infatti contrassegnato da parecchia incertezza, infatti i nuovi attacchi frontali da ovest potrebbero comunque trovare difficoltà per l’Alta Pressione pronta a ritrovare slancio.
Non resta che attendere le prossime mosse delle Depressioni oceaniche in conflitto con l’Anticiclone, per capire se l’ultima decade di Novembre potrà essere contrassegnata dall’arrivo d’ulteriori incisivi fronti perturbati da ovest, capaci di aprire le porte dell’Atlantico anche verso il Mediterraneo centrale.