Nella giornata di ieri l’aria fredda nord atlantica ha sferrato un primo deciso attacco di stampo autunnale al nostro Continente.
I radiosondaggi di ieri, 04 ottobre, mostravano temperature di circa +2°; +4°C ad 850 hPa (circa 1470 metri di altezza), per cui, oltre alle piogge abbondanti causate dal fronte atlantico, è scesa in abbondanza la neve, sull’Arco Alpino, per la prima volta a quote abbastanza basse.
In Svizzera, le località maggiormente esposte alle precipitazioni sono state San Bernardino, con 62,0 mm, e Locarno Monti, con 52,0 mm.
Ma rilevanti sono stati i 41,0 mm caduti a Corvatsch, che sono tutta neve fusa, trattandosi di località a 3315 metri di altezza (con temperatura massima che ieri non ha superato i -2,3°C)-
In Austria, invece, si segnalano numerose località con precipitazioni superiori ai 40 mm, con un massimo di pioggia a Brenner (55 mm).
Ma sono da annotare i 44,0 mm di neve fusa caduti ad Alpinzentrum Rudolfshuette, a 2304 metri di altezza, dove la temperatura massima non ha superato i -2,2°C, mentre a Sonnblick, oltre quota 3000 metri, ne sono caduti 31,0 mm.
Queste precipitazioni sono salutari per i ghiacciai austriaci: già si parlava di dover rinviare l’inizio della Coppa del Mondo di sci, previsto a fine mese, per la mancanza di neve nei suddetti ghiacciai.
Anche stamani i radiosondaggi della zona mostrano parecchio freddo, con temperature di 7-8°C sotto lo zero a quota tremila.