Stiamo attraversando una fase meteo a dir poco instabile, instabilità come ben sappiamo determinata da infiltrazioni d’aria fresca dai quadranti orientali.
Ma perché sta giungendo l’aria fresca? Beh, perché a nord delle Alpi c’è un possente Anticiclone che proprio alla base ha la sua parte più fragile. Ma sarà un’Alta Pressione che dovremo tenere sott’occhio perché la prossima settimana avrà un ruolo fondamentale nell’innescare un corposo miglioramento anche sulle nostre regioni.
Non soltanto avremo un miglioramento meteo, avremo anche un robusto rialzo delle temperature che promettono valori da primavera inoltrata. Diciamo che la risalita delle temperature avverrà per il contributo dell’aria calda nord africana, diciamo anche che tale contributo deriverà da un graduale cambiamento sull’Europa occidentale. Cambiamento che poi, verso i primi di maggio o già a fine mese, potrebbe avere risvolti importanti pure in Italia. Ma questo è un altro discorso e lo affronteremo con calma nei prossimi giorni.
Ora concentriamoci sulla mappa allegata, che ci dà un’idea di quelle che potrebbero essere le anomalie di temperatura a 1500 metri di quota per la giornata del 25 Aprile. Giornata importante, un ponte, che verrà sfruttato da milioni di persone per le classiche gite fuori porta. Ed allora, carte alla mano, possiamo confermare un tipo di clima da tarda primavera. Le temperature manifesteranno anomalie positive – rispetto alla media trentennale 1981-2010 – davvero notevoli e localmente si arriverà sui 10°C al di sopra della medie di riferimento. Valori tipici di maggio, se non addirittura d’inizio giugno.
Durerà? Probabilmente no. Probabilmente saranno valori che s’intratterranno qualche giorno, non oltre. Tuttavia, ancora una volta, abbiamo già un’idea di quello che potrebbe essere il tema dominante di maggio: fasi estremamente miti, o calde, alternate con fasi decisamente instabili o persino perturbate.