Facciamo un riassunto catalogando nome per nome le depressioni monitorate dal Centro Uragani Statunitense, ricordando che in questa stagione per la prima volta:
ci sono state 26 depressioni tropicali nominate
ci sono stati 13 uragani
ci sono stati 3 Uragani di quinta categoria
ci sono stati 4 Major Hurricanes che sono arrivati negli USA (Dennis, Katrina, Rita e Wilma). Si tratta di un record, il precedente risale al 2004 con 3 uragani.
1. Arlene apre la stagione (periodo dal 08-06 al 12-06) arrivando alla classificazione di tempesta tropicale, raggiunge la sua massima intensità nei pressi della Florida Occidentale con pressione di 989 hPa e venti fino a 110 km/h. Massimi effetti Piogge intense sulla Florida;
2. Bret classificata tempesta tropicale (periodo dal 28-06 al 30-06) raggiunge i 1005 hPa e venti fino a 65 km/h. Colpisce la zona Messicana di Veracruz e Tampico portando piogge estese anche consistenti;
3. Cindy classificata come tempesta tropicale (periodo dal 03-07 al 06-07) raggiunge i 998 hPa e venti fino a 100 km/h. Attraversa lo Yucatan come depressione tropicale e arrivata nel golfo del Messico si rinforza come tempesta tropicale, facendo landfall in Louisiana e provocando danni per le forti piogge anche negli stati dell’Alabama e Missisipi. I residui di Cindy provocano dei tornado e forti piogge fino a New York. La borsa comincia a risentire della questione uragani nel Golfo del Messico per la paura di danni alle piattaforme petrolifere;
4. Dennis classificato fino a uragano di 4° categoria (periodo dal 05-07 al 11-07) raggiunge al suo top venti fino a 240 km/h sia nell’impatto con Cuba che nella fase appena precedente a quello con la Florida. Pressione minima registrata 930 hPa al largo della Florida. Nasce a ovest delle isole Antille e seguendo una traettoria nord-occidentale passa prima su Cuba come Uragano di 4° Categoria provocando 32 morti fra Cuba e Haiti e notevoli disagi sull’isola con più di due milioni di persone che rimangono senza corrente elettrica e acqua. Da una stima non ufficiale sembra che siano state danneggiate 120.000 abitazioni di cui 15.000 completamente distrutte. Dennis dopo una fase di indebolimento durante il passaggio su Cuba, si rinforza nel Golfo del Messico fino ad uragano di 4° categoria. Impatta sulla Florida come uragano di 3° categoria nella zona di Pensacola provocando due morti e, da una stima approssimativa, 5 miliardi di dollari di danni;
5. Emily classificato fino a uragano di 4° categoria (periodo dal 11-07 al 21-07) raggiunge venti fino a 250 km/h quando si trova fra la Giamaica e il Messico, e una pressione di 930 hPa. Provoca un morto sull’isola di Grenada e piogge torrenziali in Giamaica che portano alla morte di una decina di persone e si abbatte sulle coste turistiche dello Yucatan in Messico, mettendo in fuga buona parte dei turisti presenti nelle località di villeggiatura. Fortunatamente poco prima di impattare col Messico perde di intensità facendo landfall come uragano di 2° categoria. Il Messico in via precauzionale chiude 63 piattaforme petrolifere (l’evacuazione costerà la vita a 2 piloti messicani) con altro impatto mondiale sul prezzo del greggio. Emily lascerà la penisola dello Yucatan per entrare nel Golfo del Messico, reintesificarsi e reimpattare con le coste messicane dello stato di Tamaulipas come categoria 2, provocando danni alle abitazioni e agli impianti dell’energia elettrica;
6. Franklin classificato fino a tempesta tropicale (periodo dal 21-07 al 29-07) raggiunge venti fino a 110 km/h e una pressione minima di 997 hPa in pieno Atlantico. Interessa marginalmente le isole Bermuda e muore senza toccare terre emerse nel suo tragitto lungo la costa atlantica occidentale;
7. Gert classificato fino a tempesta tropicale (periodo dal 23-07 al 25-07) raggiunge venti fino a 75 km/h e una pressione minima di 1005 hPa nei pressi della costa messicana nel Golfo del Messico. Porta piogge intense;
8. Harvey classificato come tempesta tropicale (periodo dal 2-08 all’8-08) raggiunge la pressione minima di 994 hPa e venti fino a 105 km/h. Nasce in Atlantico a est dei Caraibi e della Florida e muovendosi verso nordest non interesserà terre emerse.
A questo punto della stagione siamo già al record assoluto di tempeste tropicali entro questo periodo (da considerare che ci sono già stati uragani violenti). In media il numero di 8 tempeste tropicali si raggiunge verso la fine del mese di Settembre.
9. Irene classificato fino ad Uragano di 2° categoria (periodo dal 4-08 al 18-08) raggiunge la pressione minima di 975 hPa e venti fino a 160 km/h. Nasce in pieno atlantico e percorre una lunga strada come depressione e tempesta tropicale attraverso tutta la costa atlantica fino al largo del Canada. In breve tempo raggiungerà la classificazione di Uragano di 2° catetoria. Non interesserà terre emerse durante il suo cammino;
10. Tropical Depression Ten raggiunge la pressione minima di 1008 hPa e venti fino a 56 km/h (periodo dal 13-08 al 14-08) in Atlantico.
11. Josè classificata a tempesta tropicale (periodo dal 22-08 al 23-08) con pressione minima di 1001 hPa e venti fino a 80 km/h. Si forma nella Baia di Campeche nel Messico e porta forti piogge nella zona di Veracruz;
12. Katrina classificato fino ad Uragano di 5° categoria (dal 23-08 al 30-08) raggiunge una pressione minima di 902 hPa e venti fino a 280 km/h. Nasce nei pressi delle Bahamas sud orientali e nel suo movimento interesserà direttamente la Florida e poi la Louisiana, l’Alabama il Missisipi e come tempesta tropicale Kentucky e Tennessee. Su Katrina si potrebbe scrivere un libro, ma preferisco dare solo alcuni dati. Rimane però importante sottolineare che Katrina oltre che ad essere il disastro naturale più grande che abbia colpito gli USA – così lo ha pure definito George Bush – ha avuto la caratteristica di essere stato molto sottovalutato dal centro uragani, addirittura sfuggito alle previsioni dei modelli i quali avevano sentenziato quando era nei pressi delle Bahamas, che Katrina sarebbe diventato nella peggiore delle ipotesi un uragano di 2° categoria. In realtà giunto sulla Florida come uragano di 1° categoria, arrivato nel Golfo del Messico, è diventato nel giro di due giorni, un Uragano di massima potenza. Solo allora viene individuata la Lousiana come possibile zona del landfall.
Tutto quello che è successo poi è storia con i suoi dati ed immagini agghiaccianti. La tempesta al suo arrivo come Uragano di 5° categoria sommerge le città di Gulfport e Biloxi. Le grandi piogge al suo seguito riempiono i bacini circostanti alla costa e il Lago Pontchartrain facendo crollare gli argini. L’80% della città di New Orleans rimane sott’acqua. I danni sono ipotizzati in circa 30 milioni di dollari. I morti sono migliaia. L’impatto della catastrofe sul mondo intero responsabilizza tutti sul problema ambientale e sulle possibili cause di questa tragedia naturale. In realtà l’ipotesi Katrina è sempre stata possibile dato che la città di New Orleans è predisposta morfologicamente ad un evento del genere essendo in una delle zone sub-tropicali più a rischio di Uragani e in gran parte sotto al livello del mare.
Altre puntate dell’articolo:
Introduzione alla stagione tropicale atlantica: www.meteogiornale.it/news/read.php?id=12436
/>Gli uragani di settembre, Maria, Ophelia e Rita: www.meteogiornale.it/news/read.php?id=12444
/>Wilma, Vince e il finale di Epsilon: www.meteogiornale.it/news/read.php?id=12458