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2 metri e mezzo di neve sulle Alpi Bavaresi. Neve anche a Monaco

di Bruno Renon
15 Nov 2007 - 22:53
in Senza categoria
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La webcam di www.esg.de mostra Monaco di Baviera sotto un forte rovescio di neve alle 9 del mattino di giovedì 15 novembre.
Aggiorniamo le altezze del manto nevoso sui rilievi dell’Europa centrale e quella danubiana. Alla Zugspitze, tetto della Germania con i suoi 2962 metri, alle 18 GMT di giovedì la neve era alta 245 cm. Alla stessa ora 219 cm a Sonnblick (m 3105, Austria), 211 cm al Saentis (m 2500, Svizzera), 141 al Grosser Arber (m 1446, Germania), 103 al Brocken (Germania), 96 a Omu (m 2509, Romania), 91 a Fichtelberg (m 1215, Germania), 90 a Feuerkogel (m 1621, Austria), 86 a Wendelstein (m 1835, Germania), 70 a Bjelasnica (m 2070, Bosnia).

Ben innevate anche parecchie città a quote collinari, sia nell’Europa centrale che in quella balcanica. Alle 18 GMT di giovedì, Sarajevo, capitale della Bosnia, era coperta da 26 cm di neve. Segnaliamo anche 14 cm a Chemnitz (m 420, Germania), 12 cm a Miercurea Ciuc (m 662, Romania), 8 cm a Ingolstadt (Germania), 6 a Salisburgo e 5 a Inssbruck, entrambe in Austria. Imbiancata anche Monaco di Baviera, con 8 cm segnalati alla stazione meteo cittadina, mentre all’aeroporto si registrava un solo centimetro.

Sull’Europa centro-orientale la neve si è presentata spesso associata a freddo molto intenso. In alta montagna, giovedì 15 novembre, si è scesi fino a -24,4°C, registrati alla Jungfraujoch (Svizzera, m 3580). Segnaliamo anche: Corvatsch -22,3°C, Sonnblick -20,6°C, Zugspitze -19,6°C, Grand St.Bernard -16,3°C, Saentis -16,2°C, Samedan -15,7°C.

Il ciclone tropicale Sidr è ormai prossimo alle coste del Bangla Desh. Giovedì alle 12 GMT esso era centrato a 20,9°N 89,5°E, accompagnato da venti sostenuti fino a 240 km/h (categoria 4), diretto verso nord, con la prospettiva di raggiungere la terra ferma già prima delle 0 GMT di venerdì, orario per il quale le previsioni lo situavano centrato nei pressi di Dacca, la capitale, con venti sostenuti fino a 145 km/h, notevolmente indebolito quindi dall’impatto con la terraferma, ma ancora potenzialmente devastante. Oltre ai venti distruttivi, il ciclone porterà anche piogge torrenziali, probabilmente alluvionali. Parte delle regioni più basse del Bangla Desh verrà inoltre sommerso dallo “storm surge”, quando la tempesta raggiungerà la terraferma. Migliaia gli evacuati nelle regioni meridionali del paese.

La tempesta tropicale Guba continua a muoversi sul Mar dei Coralli, tra lo stato australiano del Queensland e la Papua-Nuova Guinea. Giovedì alle 12 GMT la tempesta era centrata circa 130 miglia a sudovest di Port Moresby, in Papua-Nuova Guinea, accompagnata da venti sostenuti a oltre 80 km/h. Guba era quasi stazionaria, ed è previsto che anche nei prossimi giorni si muova poco e in maniera irregolare sulle acque del Mar dei Coralli.

Piogge molto intense hanno investito parte delle Filippine settentrionali tra mercoledì e giovedì. Nell’est di Luzon, 300 mm di pioggia sono caduti, in 36 ore, tra mercoledì mattina e giovedì sera, ora locale, a Infanta. Giovedì, in sole 6 ore, registrati 231 mm a Baler Radar. Nubifragi anche sull’isola Catanduanes, con 146 mm tra le 6 GMT di mercoledì e la stessa ora di giovedì, intervallo di tempo in cui anche Manila ha registrato piogge intense, con accumulo di 82 mm.

Il Meteogiornale ha già dedicato un articolo (https://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=16779) al freddo tardivo davvero sorprendente in Sud America. Le gelate in pianura nella Pampa argentina di mercoledì 14 novembre (-1,9°C ad Azul, -1,6°C a Tandil) sono un evento assolutamente eccezionale. Non sono da meno i soli 3,6°C registrati all’aeroporto Ezeiza di Buenos Aires (15,4°C la media delle minime di novembre) e a Melo, in Uruguay.

Un po’ più a nord, laddove l’aria fredda collideva con quella ben più calda, responsabile di temperature massime ben oltre i 32°-33°C in Paraguay, ma anche dei 30,4°C di Santiago del Estero, nel nord Argentina (tra l’altro comunque sottomedia, la media delle massime di novembre è 32,1°C), vi sono stati temporali con abbondanti precipitazioni. Tra le 6 GMT di mercoledì e la stessa ora di giovedì, 109 mm a Encarnacion (Paraguay), 86 a Iguazu (Argentina), 73 a Foz de Iguacu (Brasile) e Villarica (Paraguay), 57 ad Asuncion (Paraguay).

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