Ci siamo avvalsi del database pubblicato dalla Berkeley Earth, una organizzazione indipendente e no-profit per lo studio del clima e delle sue variazioni in epoche recenti, che ha elaborato ed omogeneizzato una lunga serie di rilevazioni di migliaia di stazioni meteorologiche, per scoprire quali sono stati i giorni e i mesi più caldi e più freddi sul nostro pianeta a partire da… da quando si rilevano i dati.
L’epoca delle meteorologia inizia circa 3 secoli fa, da quando sono stati inventati strumenti idonei a misurare la temperatura e le altre grandezze fisiche dell’atmosfera. Ma è solo da poco più di un secolo che siamo provvisti di una base dati di un certo spessore e di una certa affidabilità. Per lo studio e l’analisi del clima in epoche antecedenti, non si hanno a disposizione misurazioni dirette ma solo derivate.
La serie dati giornalieri inizia dal gennaio 1880. Eravamo ormai alle fine della PEG, il clima aveva già cominciato a riscaldarsi, ma ancora gli inverni nel nord emisfero potevano essere crudissimi. E fu crudissimo l’inverno del 1893. Un mese e mezzo, da fine dicembre alla prima metà di febbraio, da record continui.
Gli 8 giorni più freddi, e 12 tra i primi 13, che si sono avuti sulla Terra dal gennaio 1880, appartengono o a gennaio o a febbraio del 1893! Si contano inoltre altri 5 giorni di quell’inverno tra il 15° e il 21° posto dei giorni più freddi.
Il più freddo in assoluto fu il 15 gennaio, sul podio anche il 13 e il 14 del medesimo mese. Ad insinuarsi tra il 1893, il 14 dicembre 1916, che occupa la 9° piazza.
La giornata più calda è stata invece il 22 marzo del 2010 e tra le 10 giornate più calde ben 9 appartengono agli anni 2000, al 9° posto è riuscito ad inserirsi il 1990.
Nella classifica delle giornate più calde, la prima antecedente al 1990 è addirittura al 272° posto, il 6 febbraio del 1963.
Tra le più fredde invece, la prima appartenente agli anni 2000 è il 12 febbraio del 2008 e si trova addirittura al 4535° posto!
Se il database giornaliero inizia dal 1880, quello mensile sfrutta una serie temporale ben più ampia, iniziando dal 1750. E in questa serie il gennaio del 1893 si pone soltanto al 36° posto tra i mesi più freddi! Tuttavia rispetto ai suoi “rivali” è l’unico con un bias (grado di incertezza sui dati) molto contenuto, tutti gli altri hanno un bias molto elevato che in alcuni casi supera addirittura l’anomalia.
Il livello di incertezza sulla validità dei dati è infatti molto alto per i mesi del XVIII e XIX secolo e comincia a ridursi solo verso la fine del XIX secolo.
Non c’è dubbio però sul fatto che uno e ancor più due secoli fa, il clima fosse ben più freddo dell’attuale.